Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5 ', Niccola Palma

   

Pagina (196/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (196/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ig6
   ad un' altra ex Regione . L' integro teslo è dunqne Postquam ergo etc ; tunc Vita lem Episcopum Droentinum ex Regione Picena
   et Misenum Cuniance Ecclesia Episcopum ex Regione Campanile clirexit . Dileguata 1" ombia
   la quale ni' impediva riconoscer Vitale per vescovo Truenlino
   gioisco nel soscrivcrmi al parere del Baronio
   e nell' unirmi a chi ha attribuito per un tempo a Trucnto 1' onore della sede vescovile
   sull' appoggio di unica sì ma pur soddisfacente autorità . /
   aggiunte
   p. 9. lin. i3. in fine- Giova descrivere con accuratezza maggiore i vestigj di Trucnto
   ad oggetto di fissare in modo incontrovertibile 1' ubicazione di questa città
   e di risolvere il problema se dessa stala sia
   0 no
   identica a Castro Truenlino . Un miglio e mezzo al levante d' inverno di Colonnella vi ha un' eminenza parallela all' Adriatico
   più estesa dal nord al sud di quel che sia dall' ovest all' est . Il viaggiatore clic vi transita
   anche prima di aver fatta attenzione alle reliquie di costruzioni ed al nome di Civita
   non può non rimarcare esser quella un' arca eccellente per città. Ed in vero vi si gode ampio e delizioso orizzonte
   non circoscritto clic dalla catena dai monti Piceni alla Majclla nel citeriore Apruzzo
   e dal sottoposto mare . Bella ollrcmodo dal lato australe è la vista della fertile e lunga pianura della Ubrala. Per poco disgiunta
   altra eminenza si eleva inen da Colonnella lontana
   ove i ruderi sono più rilevanti
   e meglio si ravvisano il pomerio ed il fossato . Se questa sia stata 1' acropoli di Trucnto
   ovvero il sito nel quale i Truenlini si ristrinsero e fortificarono dopo le prime devastazioni de' barbari
   non oso dcfmirlo . Certamente qui fu la surrogata Ci-vita-Tomacchiara . Prossima
   ma non unita alle due cennate
   Ã¨ verso greco una terza eminenza
   in cui le vestigie però così scarse ' appariscono
   da lasciarci nel dubbio se anche colà si stendesse Truento
   o se stato solamente vi fosse alcun suburbano edilizio
   tanto più clic quel suolo è soggetto a sfaldamenti . Tutte e tre si appellano Colli della Civita . I contorni il' una città mancar non dovevano di sparsi fabbricati . Dal canto della Ubra-ta
   nella contrada in prima chiamala Cesare poscia S. Giovanni
   uno assai notevole se ne ammira sotto la casa rurale del sig. Ferrajoli
   a calci-slruzzo così nel pavimento come nei muri e nelle volte
   consistente in una galleria ed in un corridojo
   clic si tagliano a modo di croce . Vi si discende per un' apertura artificiale : ma le vere ed antiche aperture sono sulle volte
   una circolare alla metà della gallerìa
   e le due altre alle estremità del corridojo . Ivi attorno s' incontrano pure pezzi di capitelli
   di basi e di ornali in tiburtina . Dal canto poi del mare
   la copiosa e freschissima acqua di Fonte-Ottone
   un avanzo sussistente di acquidotto
   e canali di piombo rinvenuti danno pruovc di terme nella possessione de' canonici Bcgj di Giulia
   sopra Martin Securo : un lastrico a musaico nella contrada di S. Stefano in rivo maris
   in un rialto sovrastante alla Salaria
   ov' è un' abitazione colonica del sig. Partcnopc
   anche di bagno fornisce indizio : e lo zampillar 1' acqua di Fonte-maggia tra rimasugli di vetuste muraglie
   in un podere del sig. consigliere Franchi
   permette ancor quivi altro bagno di congetturare . Avea io notato che nella Civita monete ed altre anticaglie tuttodì si rincontrano . L' ab. Colucci rammenta una corniola
   in cui ei a