Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5 ', Niccola Palma

   

Pagina (204/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (204/245)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   204
   dità grande di poter di quivi navigare sicuramente e speditamente per V (dira spiaggia del golfo
   trafficandovi o de rinomati vini pretuzràni ( Diosco ri d. v. 7. ) o di pia sorta derrate . Bare volte i paesani Pretuzj
   poveri e laboriosi montanari
   si trovati nominati dagli scrittori antichi
   o solo per causa di partecipazione di sinistre sorti con i suoi vicini ; pure a quel che suona la voce
   probabilissimamente può essere
   che il nome stesso d' Abruzzi ( In una noia . I paesani pronunziano Apruzzo
   Apruz-zi ) che porta modernamente il paese
   derivi da quello stesso de' suoi abitatori vetusti . Cosi perchè i Sabini usavano molto per questi luoghi
   dove intorno nacquero
   e dalle foci delV A terno per una via
   detta latinamente Salaria ( Plin. XXXI. 7. Fcst. v. Salaria via ) trasportavano il sale nelle montagne dell' interno
   noti è meno credibile
   che vi tenessero sempre la medesima strada calcata dai li 10 antichi — Piceni e Pretuzj
   spesso involti negli stessi fiutinosi movimenti della fortuna
   serbarono in ogni età il naturai vigore
   ed i costumi guerrieri. Si mischiarono spesso nelle inevitabili conrese con i vicini : non si tennero fermi durante la guerra di Pirro : e soltanto alla fine di quella poterono esser vinti
   e assoggettati olla dominazione romana . Non però si quietamente
   che per amor di libertà non fossero tra i primi a riprendere le armi nella guerra marsica . E questa loro nazionale unione con gli altri popoli Sa-belli è di più un-coni rassegno non dubbioso
   che durava ancora inalterata per essi F affinità di stirpe e di favella
   comune retaggio dei progenitori Osci. Quest'ultimo pensiero dall'autore è pure espresso nella Tavola sinottica degli antichi popoli Italiani in fine del secondo tomo. Neil' I-talia centrale ci fissa 1. i Siculi. 2. gli Umbri. 3 i Rosoni
   chiamati dai Greci Tirseni o Tirreni . dai Romani Etruschi o Tusci. 4- gli Osci
   appellati Ausoni dai Gre* i . Dal sangue degli Osci provengono 5. i Sabini ; dai quali 6. i Piceni e Pretuzj etc.
   pag. a3. in fine della linea 44- BALNEARVM ha realmente 1' ancora superstite lapida
   Balncarum avea io letto
   e Balnearum vedesi impresso fin dal i83a. Pur bisogna convenire clic in qualche esemplare fosse trascorso 1' errore di BANEARVM
   giacche il sig. co. Bartolomeo Borghesi in una lettera al dot. Kellennann inserita nel bollettino dell' Instituto di corrispondenza archeologica ( i833. p. 114- ) ha osservalo clic il Banearum abbiasi a restaurare in Balnearum . Giustissima è 1' osservazione
   ed io
   quantunque scevro di colpa e cui giova aver notato essersi la letterata pietra rinvenuta fra rovine di terme
   ne rendo al eh. archeologo sincere e pubbliche grazie . Maggiormente però tenuto a lui mi dichiaro della compiacenza
   ond' egli ha con vasta e scolla erudizione illustrato il nostro monumento : e con avere assicuralo essere una novità che dei bagni fossero soggetti ad un dazio comunale : e coli' aver dimostrato ( segnatamente mercè il celebre verso di Giovenale Nec pueri credant
   itisi qui nondum aere lavanlur ) clie all' infuori delle terme rcndute gratuite
   chi volea servirsi dei pubblici bagni dovea pagare : e coli' aver rimaicato essersi finqiù creduto che Bal-ricalicrun o Balneare altro non avesse significato clic la mercede dovuta al balucatoic ; laddove la nostra lapida pone in chiaro di aver in olire significata una gravezza . Ha conchiuso che siccome anche noi chiamiamo gabella
   dogana etc. tanto il dazio che si percepisce
   quanto 1' uffizio in cui viene riscosso ; così quel pubblico vettigale dinotava e la tassa ed il luogo ove il