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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244
era contentalo dieiferar 1' iscrizione
attenendosi all' esattezza inculcatagli e ad un pretto Umorismo
limitalo erasi a trascrivermi le lettere elio a lui
parvero innegabili MICI.....S
sebbene anche le sigle EL e CO sieno
chiare abbastanza . Il monumento pregevolissimo serviva intanto a rustico sedile
ed a rompervi sopra lino e canape: correva in oltre rischio di venir seppellito ili qualche fondamento di nuove fabbriche . Si dee quindi saper buon grado al sig. Zelirino Tanzj
il quale a mie premure lo ha futto trasr ferire e lo ha preso a conservare in S. Omero .
Non più della lapida per se stessa
e tentiamo piuttosto desumerne storici corollarj . L' esimio archeologo Borghesi
posti da banda altri L. Mete! li
la cui esclusione per una ragione o per l' altra rimane manifesta
e riduccndosi ad indagare se all' epigrafe avesse avuto dritto L. Cecilio Metello Calvo console nel Già . di Ronra
ovve'ro L. Cecilio Metello Diademato console nel G.l^. 1' uno e 1' altro figliuoli di un Quinto
dimostra avendo avuto il Diademato figlio di Q. Metello Macedonico . Tutto ciò da suo pari . Da un dotto lontano però non conviene attendere esatte indicazioni locali de' nostri paesi poco nell' estero conosciuti : ed è per noi inesatto quel eh' ci soggiunge : » Fra le antiche vie provenienti
coinè af-» fermasi questa
non se ne conosce alcuna denominata Cecilia o Metella
» onde la presente colonna migliare non spetterà all' apertura di una nuova » strada
ma piuttosto alla riparazione di un' antica . La posizione di » S. Omero
ov' è stata trovata
che la carta geografica mi colloca tra i »> fiumi Tronto e Tronfino
ossia Truentum e Batinus
non mi lascia csi-» tare nel credere che questa via fosse la Salaria
che secondo 1' Itinerario >> Antoniniano provenendo da Ascoli passava per Castrimi Truentinum
e » pel Castruin novura : due città poste nelle vicinanze di quei fiumi » . E S. Omero collocalo fra il Tronto ed il Tordino
ma non sulla spiaggia marittima
tra Castro Truentino e Castro nuovo
lungo il corso della Salaria . Un estero scrittore ( il ripeto ) non era obbligato a sapere colali minute monografie : avrebbe potuto soltanto riflettere che se la via cui il monumento si riferisce stata fosse la Salaria
quello non pollerebbe il numero 119. ma un numero supcriore a 142. o almeno a 139. quante sono le miglia intercedenti fra la città per eccellenza e Castro Truentino
giusta il citato itinerario . Essa è dunque una via diversa dalla Salaria propriamente deità : è ( come la Baussa ) un ramo che partiva dal tronco al di sopra degli orientali Appennini
ed al tronco tornava siili' Adriatico littorale . Nella stessa guisa in somma che i Romani api irono un adito fra i Prctuzj ed i Vestini-Pinnensi
anche a disegno di tenere con 1111 mezzo solo in soggezione due popoli ; aprir lo vollero fra i Preluzj ed i Piccni-Ascolani . Che se tra le antiche vie provvcnienli da Roma non se ne conosceva finora alcuna denominata Cecilia o Metella ; aggiungasi
io replico
questa alle tante istorichc scoperte al rinato studio dell' epigrafìa dovute
quante mensilmente ne additano i bullcllini del benemerito Instituto di archeologica corrispondenza . Nè meno potrebbe sostenersi clic per Vallorina transitata fosse una strada provinciale da Ascoli ad Intcramnia o a Castro ; iioichc
prescindendo che Vajlorina è fuori linea di entrambe le immaginate direzioni ; assurdo sarebbe ch'essendo la distanza da Roma ad Ascoli di 119. o di 122. miglia
secondo le varianti lezioni dell'itinerario; di 1 ig. fosse a Vallorina
da Ascoli lontana almeno altre 12. miglia . Molto meno idear si