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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   seltcnlrionalc sia
   a non dubitarne
   di Romana costruzione : non cosi l i meridionale
   nelle cui meno antiche e meno sode muraglie si ravvisano materiali e rottami serviti ad anteriori cdifizj . Nella prima
   che fu un vero sebben piccolo castro
   tuttavia si discerne la bocca o di cisterna o di pozzo
   ora all'atto rincalzato dalle macerie : e nelle opere posteriormente aggiunte è a rimarcarsi una torre nell' angolo sud-est
   che nel piano difensivo da Manfredi ideato stato sarebbe il più esposto
   ed il primo ad esser dai nemici investito : piano però andato a vuoto
   per aver 1' Angioino scelta ad invadere il Regno nel 12G6. la via di S. Germano. E il sig. Januarj di avviso che 1' erezione del primitivo castro in quel sito
   dominato da due ripidi e boscosi monti
   veniva ai Romani imperato non solo dal bisogno di proteggere la strada Mctclla
   ma dalla necessità altresì di fornire una stazione ai corpi militari
   i quali avrebbero dovuto (percorrerla : e che da Scapila ( le cui rovine sussistono nella contrada S. Valentino
   appo le ville S. Lorenzo e S. Flaviano
   a cinque miglia da Amatricc ) lino al castello non conoscendosi verun antico paese abitato; sia ragionevole il supporre che i soldati prendessero riposo circa la metà della tappa
   allettati dalla freschezza delle acque e dall' ombra degli alberi
   nel bosco indi appellato Martesc da Alarle cedente .
   Plausibili e sensate sono le riflessioni del mio solerte ed erudito amico. Noi però separando le congetture dalle verità certe
   ci contenteremo di annoverare tra le seconde 1' esserci appartenuta altra Romana strada
   alla cui scoperta ( volentieri il ripeto ) 1' amichevole critica del eh. Borghesi mi ha somministrata occasione ed incentivo : e di sempre più ravvisare clic non solo per mire d' industria
   di commercio e deli' abbondanza dei viveri nella non lontana dominante
   ma per viste eziandio politiche e strategiche
   in niun' altra parte d' Italia i Romani aprirono tante vie
   quante nei paesi attualmente componenti le tre provincie di Apruzzo . Per ciò clic riguarda la Mctclla
   essendosi già descritto il suo corso lino alla succcnnata gola ; solamente mi resta ad indicarlo da quel sito fino al punto in cui ricougiungevasi alla Salaria sul littoralc . L' osservazione che il Romano ingegnere nella supcriore Mctclla costantemente antepose i terreni favoriti dal solo ai boreali
   e 1' essere il protettore ed ospitale castro piantato di là dal Salino
   111' inducono a credere clic discendendosi dal sub- appcrcuiuo pendio 0 penetrandosi alla vallo del Salino
   il cammino l'osse di là dal fiume
   quasi radendolo . e che si protraesse sotto Ripa di Ch'il ella e ad ostro del Passo lino alla pianura di Faraone : pel quale tratto la via sarebbesi tirata entro la pertica di Ascoli . Dal così giudicare non mi rimuovo 1' aspetto uè del lacero fianco del monto di Civitella
   nè dei perpendicolari dirupi del Salino tra Passo c Faraone : prodotti delle meteore
   degli scoscendimenti
   dello alluvioni e dei guasti dogi' intersecanti torrenti
   per diciannove secoli . Da che pervenuti siamo alla bella pianura
   la quale ormai sempre naturalmente rotabile si stende ili sino al mare : e da che ci troviamo
   per così dire
   al prospetto di Vallorina ; cessa ogni dubbio di avere a smarrire il corso della Mctclla
   ricalcata dall' odierna Salata . ( Ricordiamoci clic le nostre popolazioni chiamano Salare tutto lo strade clic imboccano alla consolare del medesimo nome
   e pel cui mezzo elle avevano salo ) . Rimaneva nel Piceno in sino a tanto clic traversava il territorio di Faraone ed una parlo di quello di S. Egidio . Dalla linea longitudinale di Fonte a Salci fino a che si toccano lo adiacenze di Carrufo
   diveniva di bel nuovo per corto spazio ai