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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2 I G
   nella Carta corografica del Preiazio
   colla quale lio voluto coronare le mie lunghe fu lidie per 1' amata natia Regione . Piuttosto che commettere 1' incisione ilei rame in Napoli
   o altrove
   1' ho fatto incidere in Teramo «lai sig. Pietro Quintiliani giovanetto di buona speranza
   allievo della nostra scuola di disegno ; allineile questa Storia
   anche ne' suoi aicessorj ed in tutti gli aspetti
   sia opera regionaria .
   pag. /,i). liti. i3. iu f. L'iscrizione del trombetta Cesio
   come quella che ba finito a corroborare un punto storico
   Ã¨ stata inserita nel bulletliuo dell' lusliluto di corrispondenza archeologica del i832. p. 209.
   pag. 58. liti. 40. in f. Chi sa pure che i villaggi Piano e Rojano non ripetano 1' origine da Ara Sani : e che da causa consimile non la deduca Colle-Jano
   col quale e' imbattiamo andando da Cologna a Giulia ?
   pag. 84- in line dilla linea 4'- Veramente la cella di S. Maria di Coperseto o Cupresseto era sita di là dal Tronto . Sono stalo assicurato die nel territorio ili Monte Piandone
   in distanza di 5oo. passi dal Tronto
   rimangano all' altezza di un palmo dal suòlo i ruderi della Chiesa di forma circolare
   e che si disceinano le vestigie del monastero e della cisterna . Il fondo adesso ha nome S. Maria rotonda
   e costituisce un beneficio semplice ecclesiastico .
   pag. 89. in line della linea a3. Che se Carlo magno nel 771. non avea per anco mossa guerra a Desiderio e ad Adelgiso
   se 11011 comparve in Italia prima del 773
   se impadronitosi del Longobardico regno non ne alterò le forine
   ed il lasciò sussistere nelle sue divisioni per Ducati
   Contee e Castaldìe
   e se il nome eli provincia era di quei tempi all'atto inusitato ; reca stupore come il sig. Gentili
   pendendo per 1' opinione del P. Casali autore eli adulatorio manoscritto
   abbia tenuto per vero clic Carlo magno
   dopo aver liberato Penna dai Longobardi nel 77/
   la donasse in dominio a la chiesa
   e per questa al suo vescovo
   e la constituisse capitale e metropoli della provincia pennese — cioè dai monti appciivini al mare
   e dal fiume Pescara al fiume Vornano— quale opinione è basata su ili un diploma consentito nell' archivio capitolaiv di Penna ( p. c 43. ) 1: che abbia tulio ciò ripetuto alla p. 5G. Ma dov' è realmente
   dove mai può essere un diploma colatilo patentemente apocrifo? Persona dotta viventi-. avea avvisato il sig. Gentili che quel pergameno non sia altrimenti un diploma
   ma una sciocchissima cronica : anzi un argomento
   io soggiungo
   di bel romanzo
   senza che sia necessario cambiare nè anche un nome
   1: molto meno il tempo di Carlo maglio eminentemente romantico . Piace farne uu estratto dalla raccolta del Salconio
   cioè da una copia di copia di iopia
   cui il preteso diploma riducesi ( f. a3. a t. ) . Udendo Carlo magno in Roma clic Rracchiliante d' immensa possa e pagano tirannicamente governava e riteneva nel gentilesimo Roccabruna ( tale era il nome a Penne imposto dal suo fondatore Jtarco Re di Siria condotto prigione iu Roma di Giulio Cesare
   cui dal vincitore erasi permesso di edificare tre città
   e 1 he per una di esse avea scelto il nome di Roccabruna a motivo di due gemelle clic quivi gli erano nate : risani teneatis
   amici ) si mosse nel 784. con esercito
   onde ridurre a dovere l'idolatra tiranno. Dopo lungo assedio
   mediante vile stratagemma
   insignoritosi di Roccabruna
   ei la distrusse ed incendiò
   tranne alcune abitazioni da servire di alloggio a lui
   alla truppa ed a pochi fedeli . Il conquislalore si trattenne nella soggiogala