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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   32 I
   pn£. iio. lin. iG. dopo Deo amen. Non avond' io trovalo tali Statuii nel pubblico archivio
   over naturalmente esser dovevano
   mi limitai nel i83o. a riferirne due tratti dai palij Storici conservali . Trasportandosi pelò dai PP. cappuccini i libri dalla vecchia alla nuova biblioteca iu Febbrajo i833. diede all' occhio del sig. Antonio Tarasela un volume di i4°- pergamene legato in vitellino
   col titolo in ambedue le facciale esteriori
   a caratteri d' oro
   Privilegi dell antica Città di Teramo . Ei si compiacque darmene avviso
   dopo aver rilevato che quel titolo calza al libro come la sella al bue ; poiché non vi si contiene che una copia legale delle Assise del i44o. Si «lice nella prefazione clic Teramo ebbe ab initio le sue leggi municipali
   ultra sacras Regni constituliones : ma perchè tulle le cose invecchiano
   ipsis capitulis Assisiarum in codicibus redactis
   tractu tempo-rum et cotidiano manuum tactu deletis et contritir
   aliquibusque hominwn moribus per tempora commutatis
   quot/ue opus J'uit ipsas assisias renova-re
   corrigere
   et. re formare in melius
   quoti co fuit assecutuni facilius
   quo quietiora et gratiora tempora sunt secata . Si passa quindi a ricordare eli' essendo Teramo a suis primordiis cresciuta adulta in populo
   vtribùv et fortunis ; pur» traclatu quandoque quorumdain non civium
   sed flagitio-sorum et seditiosorum honwiwn nomati merentium
   la pubblica libertà erasi cambiata in servitù
   ed cransi sofferti molli danni : diebus hiis ridotta però sub protedione . gubernatione et liberiate Serenissimi Principis Domini
   Domini nostri Alfonsi Dei gratin etc. htijus Regni dira farum anno sexlo feliciter. Amen
   libera dai quotidiani p isi di .pagamenti
   dalle vessazioni personali
   e godendo ozio e quiete ; visuni J'uit viris egregiis dominis sex de regimine Civitatis p ree die te Assisias iani caducas
   abolitas vetusta te et male ordinalas renovand.is
   corrige'tdas
   ordinandas . et in melius reformandas etc: atque habita super predictis a generali Consilio Civitatis ejusdem remissione plenaria
   avevano incaricato dell' opera Matteo di Paolo di Monte di S. Maria in lapide Giudice del civile
   e quattro cittadini lutti notari
   cioè Muzio di Antonio
   Niccolò di Andrea
   Angelo di Cicco e Mattuccio di Lello
   come costava di mano di Ricciardo di sii* Luca
   anch' esso del Monte di S. Maria
   notajo de' capitoli . Sed quia
   ut inquit Gregorius
   omne opus fil irritimi
   quoti a divino Trinitatis munimine non suscipit incrementum . A ti laudani igitur et revcrcntia    della beatissima Vergine
   dei principi degli Apostoli Pietro e Paolo
   di S. Berardo e degli altri protettori di Teramo
   non che di tuli' i Santi . Ad laudani etiam et honorem etc. ( come aveano ben copiato
   non dall'originale però
   Riccanali e Tullj
   sino alla parola predicti); i cinque rinnovatori
   correttori
   ordinatori c riformatori delle Assise annunziano di aver eglino stimalo dividerle in cinque libri
   racchiudendo nel primo clectiones Teramanoruni offìtialium et eorum offltia
   nel secondo civile s causas
   nel terzo criminales
   nel quarto extraordinaria
   e nel quinto dammi data. Asseriscono altrove ( lib. i. rub. io. ) di aver disposto clic delle Assise si tirassero due esemplari
   de' quali uno fosse conservalo apud majoretti Ecclesiali in archivio Communis
   1' altro in curia Judicis : ed o uno o 1' altro di questi è certamente il codice rinvenuto presso i cappuccini
   nel cui (ine si legge : In nomine Domini nostri Jesu Cliristi amen â–  Anito a nativitate ejusdem millesimo qtiatrinccntcsimo quatragesimo
   die vicesitno quinto julii
   in vigilia beati Jacobi Apostoli
   completus extitit