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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   doli' Aragonese fin dalla morte di Giovanna II. e si modificò la prefazione . E che veramente si fosse questa raffazzonata e rcnduta prolissa
   si rileva dai confrontarla col tratto originale riportato dal Muzj
   il quale colla semplice parola vecchia ha voluto avvisarci clic alla primitiva prefazione ei si fosse attenuto . Siccome però non vi ha impostura sebbene innocente
   la quale non lasci alcuna traccia da farla discerncrc dalla candida e positiva verità ; cosi non si bario ad espungere quel prelH>aii e quel predirti: 0 Mi-Giacomo nell' assegnare di lesta sua un giorno del i44°- compimento del suo lavoro e nel
   determinarsi per la vigilia del Santo di coi portava il nome
   con una di quelle sviste quanto difficili nelle vere date altrettanto facili nelle date improvisate
   segnò il 25. in vece del a4- Luglio . Ma non più del rimpastato proloquio
   e diasi piuttosto breve sunto delle rinvenuto Assise .
   Il primo libro abbrarria 63. rubriche . Vi si tratta non solo dell' elezione e degli obblighi de rb uffiziali e de'salariali
   ma eziandio della comunale finanza e della contabilità. Si scorge c he i sei di Reggimento eleggevano 36. notabili
   i quali componevano il Consiglio e duravano in esercizio sei mesi
   deliberando fino alla somma di 25. libbre . Le somme maggiori erano riserbate al Consiglio generale o Parlamento
   composto da 200. eletti «lai Consiglio de' trentasei de melioribus et ditioribus Terami et omnibus f'illis et Castris . Ventiquattro elettori coi Reggimenti sceglievano il Giudice delle cause civili
   il Notaio de capitoli ed il Nolaro degli alti
   che fossero però origine et habitatione lontani almeno 3o. miglia da Teramo
   e che qui non avessero alcun parente fino al terzo grado inclusive
   e; pattuivano i loro stipcndj : lutto cariche da doversi assolutamente dimettere dopo un semestre
   ne^li ultimi dì di Fcbbrajo e di Agosto
   e tutte soggette a sindacalo . Il Giudice era obbligato a pronunziare secondo le Assiso
   et in ipsarum defectu secundum corulitulioncs regni et jura communia . Presso un Depositario versavansi gl' introiti di trigesime
   di composizioni e di ogni altro provvenlo di banca
   di che il notaio do' capitoli tener dovea registro in un quaterno
   a cautela dell' Università . Altro quaterno era iu mano del notaio degli atti
   in cui si segnavano gli esiti
   autorizzati dal Consiglio
   et de mandalo Judicis et sex de regimine
   iu discarico del Camerario o Camerlengo
   uffizialc incaricato delle spese . Il Giudice
   entro otto giorni dal dì del suo ingresso alla carica
   insieme co' Reggimenti
   nominava : t. due Viali
   qui habeant cum Notarlo capitulorum sepe sepius circuire Civitatem
   ed ispezionare e far riparare piazze
   strade
   mura
   porte
   fossati : 2. altri otto Viali o più
   da sopraintendere alle strade del territorio
   due per ciascuno de' quattro venti cardinali : 3. i Giurati in Teramo et in quolibet pagese
   tenuti a denunciare al notaio de' capitoli due volte al mese quanto si fosse o commesso o oinmesso in contravvenzione delle Assise : 4- un Giurato per ciascuna fontana
   ad referendum turpitu-dinem facientes : 5. i Pontonieri
   prò custodia pontium Trotini
   et Vi-tiole
   ad referendum eos qui lapides auferrent : 6. ( ecco una curiosa usanza ) qualuor homi/ics in Terra nova ( ne' quarti di S. Giorgio e S. Spirito ) sex homines in Terra velcri ( ne' quartieri di S. Maria c S. Leonardo
   fino a S. Francesco esclusive ) quatuor in terra de foris S. Francisci
   septem homines ex parte Trotini
   et septem ex parte Vitiole ( nelle campagne ) qui habeant vocare homines in eorum contraici