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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1835-1836, pagine 244

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   â– aag
   Penne nel i43o. divenne città reale
   forse elio per lo avanti avesse avuta la disgrazia di gemere sotto il giogo feudale ? Fu destinata ( ei prosieguo ) a ducato nel iSaa. Se lo fu da Dio
   sì fatto destino fu ab alterno : so lo fu dall' Imperatore Carlo V. nostro Re
   nou si sa immaginare come mai nell' anno stesso
   nel quale a lui nacque una figlia naturale
   nel destinarle il nome di Margarita le avesse destinata non solamente la dote
   ma la sopraddotc ancora
   profetizzando che Margarita avrebbe perduto un primo manto
   sarebbe passala a seconde nozze ed in tal caso ( che si verificò nel i538. ) dovesso cederle Penne in feudo con titolo di ducato . Vcggasi Antinori to. 4- P- 180. I feudi Farnesiani sparsi per tutte c tre le attuali Provincie di Apruzzo non ebbero città capitale
   ed il loro primario magistrato col titolo di Uilitor generale
   obbligalo a visitare in ogni anno ciascun feudo
   era in continua ambulanza . Clic se pur si voglia indicare un capo-luogo
   fu desso Ot tona
   ove la principessa Margarita fissò dimora e morì
   e dove è stato il palazzo e 1' archivio Farnesiano . 11 sig. Gentili vorrà dire piuttosto che nel declinare del passalo secolo e dopo clic lo flato Farnesiano crasi reintegrato alla corona
   il marchese Antonio Castiglioni di Penne ne fu sopraintendento generale . In fine
   la divisione dello provincic in distretti
   la distinzione dell' Apruzzo ulteriore iu primo e secondo . non altrimenti che lo stabilimento delle sotto-intendenze c de consigli distrettuali
   di cui indi a poco l'autore fa motto
   non avvennero nel 1799. ma nel 1 SoG. per cllctlo della legge degli 8. Agosto .