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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Gismondo Scorrano, Barone del Castello Scorrano, Madonna Annunzia, unica figlia di Giacomo ¿Montanaro (ora tale famiglia divisa in Montani e Fabrizii) la cui madre, che era sorella di Gio. Francesco e Gio. Pietro Muzii, stava dentro la città assediata. Or costei avendo nuova della calamità della sua patria essendole detto per cosa certa che fra due giorni sarebbe per forza presa, posta a sacco e tolto l'onore alle donne, le quali per poca prudenza de' cittadini e per altro impedimento erano rimaste nella città ed avendo compassione di tutti in generale, ma in ispecie della madre e di sue cugine, pregò con le lagrime agli occhi il marito che s'intromettesse a po-ner accordo tra D. Sances e la città » (i).
   Nella serie dei personaggi incontriamo di quei che si segnalarono per valore militare nel secolo XVII quale un Gilberto Capitano e un Muzio Alfiere della Sacchetta o per dottrina legale come un Gilberto e un Erasmo del principio del secolo nostro o per coltura di belle lettere e belle arti, siccome parecchi fino a noi.
   Lasciando entro le pareti domestiche altre vite piene di virtù private e cittadine, le quali restano nascoste, ma non meno utili a loro e a-gli altri, come pietre sotterra ed angolari del vetusto edificio ch'é la nobile casata dei Muzii, fermiamoci anche allo stemma ed alle loro donne.
   (i) Storia ec. pag. 275.

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