XXIX -
entro di loro si aggirava la fama di uno scrittore. Ogni città n'era centro, come Teramo per quella del Muzii. Monsignor Fabbrizii lo fece conoscere anche fuori (i).
Nel miglior fiorire del Muzii V Università fece a-prire in città la prima stamperia e l'opera del Muzii, il Padre di Fameglia vi fu stampata la prima nel i 591. Per tal fatto con l'opera, che varcò i confini della provincia, crebbe la fama del Muzii.
Gli scrittori che di tempo in tempo si sono occupati delle cose nostre e del mezzo giorno d'Italia hanno attinto alle opere del Muzii e ne hanno distesa la fama. Gli storici e i cronisti Abruzzesi specialmente ne hanno tratto molto profitto e sono stati i primi propagatori del nome del Muzii, dal Brunetti, dal-l'Antinori al Delfico. Dopo loro anche altri seppero avvalersi del nostro: l'Andreantonelli e il Marcucci nella storia delle cose ascolane, il Regi nella vita del B. Camillo De Lellis, l'Origlia nel supplemento al dilla. Mutio de' Mutij della città di Teramo Aprutina à Francesco suo figlio. Dedicata all'Illustriss. Signore il Signore Carlo Gambacorti Con privilegi. In Teramo. Per Isidoro, et Lepido Facij Fratelli. 1591. Pag. XXIV 188.
7. Dialoghi curiosi, Utili , et Dilettcuoli, di Varie Lettioni, Di Mutio De' Mutii, Della Città di Teramo. Parte Prima. All'Illustrissimo, e Reverendissimo Monsignore, Il Signor D. Marcello Arcivescovo Acquaviva. In Chieti, per Isidoro Facij, 1612. Con licenza de' Superiori. Pag. VIII 151.
8. Della Storia di Teramo Dialoghi sette. Con note ed aggiunte di G. Pan-nella. Teramo. Tip. del Corriere Abruzzese 1893. Pag. LVI 348.
(1) Principio Fabricii di Teramo nella sua Opera « Delle Allusioni, imprese et emblemi » conosciutissima al suo tempo, a pag. 174 in notis ricorda il nostro dicendo: In domo nobilis Viri Mutij Mutij antiquitatum ac artiiim omnium studiosissimi.