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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
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    XXX 
   {ionario portatile di varii Uomini Illustri. Moltissimi altri ne fanno ricordo e se ne giovano secondo il bisogno. Per amore di brevità tralasciando tutti gli altri riferiamo solo che il Mommsen lo ricorda a pag. 329 della sua opera ira i benemeriti della epigrafia Teramana Gio. Berardino Delfico, il Brunetti e il Palma (1).
   Questa fama del Muzii mantenutasi, anzi accresciutasi fino ai nostri giorni presso i cultori degli studii storici, ci arrecherebbe maraviglia se non sapessimo ch'essa devesi alla fatica coscienziosa del nostro storico che ha saputo gettare le basi di un edificio ben solido inalzato senz'odio e senz'amore.
   Anzi nutriamo fede che come meglio saranno conosciuti i volumi suoi, così ne crescerà la fama. Per tre secoli la sua storia di Teramo è rimasta manoscritta; il Padre di Fameglia si conosce in città per due o tre esemplari. 1 suoi Dialoghi Curiosi chi li possiede, chi li conosce? Malgrado questo la sua fama si è serbata, anzi accresciuta. Questa rarità delle sue opere però è nociuta al Muzii e da certi, ignari del valore delle opere, le ha fatto ritenere un zibaldone da gittarsi tra le carte inutili e non più proficuo pel progresso dei nuovi studii.
   Ma questo pregiudizio cade presto che la stampa dell'opera maggiore e la ristampa del suo Padre di Fameglia insieme ai Dialoghi Curiosi rendono le sue
   (1) Inscriptiones Regni Neap. Latinae e.c

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