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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deì Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
a disposizione la copia del volume.

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    " XLI1 
   ove più gelosamente si conserva intera la migliore eredità dei maggiori.
   Or per raggiungere una correttezza relativa il manoscritto scelto l'abbiamo confrontato con quattro altri e ne abbiamo notate le varianti più gravi emendando ciò che dal paragone risultava evidente alterazione dei copisti.
   Ora all'antichità dei codici seguiti.
   Dei cinque, dalla forma di scrittura e dalle abbreviazioni usate, appare più antico quello del Seminario Aprutino, forse della prima metà del settecento. Viene secondo quello nostro che è di pugno del Tulli) e porta in fine il sonetto che questi fece pel ritratto del nostro Autore. Perciò il nostro ms. comprato da noi nel 1888, è della seconda metà del secolo passato.
   Sono di data più recente quei della famiglia Muzii. 11 primo porta dei segni d'essere meno recente; il terzo porta aggiunti in fine dei brevi sommarli dei dialoghi ed ha le pagine numerate.
   Tutti e cinque i codici portano dei passi interpolati da mano inesperta annotati da noi a pag. 103, 170 e 181 del testo. (1)
   (1) Queste interpolazioni di date posteriori al 1602 hanno presso alcuni resa incerta la morte del Muzii; mentre è certa per le parole di suo figlio Francesco nella dedicatoria dei Dialoghi Ctiriosi all' Acquaviva :  Mio padre stava scrivendo alcuni dialoghi curiosi (diciamo tra parentesi che queste parole correggono il Palma il quale dice i dialoghi curiosi già scritti nel 1600) con animo di fargli stampare, quando f u sopragionto da una difficultà d' orina tanto grave che in quindici giorni il vigesimo di novembre 1602 passò a miglior vita. E aveva 67 anni essendo nato nel 1535 da Vincenza Pellicciali te e da Francesco 0 Ceccone di Stefano di Cola Muzii.

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