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Della Storia di Teramo.
Dialoghi sette
Mutio deģ Mutij
Tip. del Corriere Abruzzese, 1893, pagine 356

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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Si ringrazia Fausto Eugeni per aver messo
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   Dialogo Setti m o
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   ROBERTO GRANDINI E GIULIO DE' FABRICII
   I NTERLOCUT0 RI
   SOMMARIO
   1. Dispendii della cittą per alloggiamento di soldati prima e dopo la rotta di Pavia. Fame e peste. Francesco Trimonzio ottiene in Bologna privilegii dall'Intperator Carlo V. Capitoli tra la cittą e D. Sances con ostaggio di sei cittadini. 2. Nuovi disagi per la cittą. Caccia del toro in cittą fatta dai soldati spagnoli. .Multa pagata per banditi tenuti in Cittą. Fabrizio Maramaldo nel 1536 angustia la cittą con alloggiamento di soldati e con mille ducati. 3 Nuovi alloggiamenti, nuove angustie e nuova carestia. Margherita d' Austria figlia di Carlo V, in Teramo; feste e regalie. Si ordina eli abbattersi le scale che sporgono sulle strade; altri miglioramenti edilizii. Febbri maligne dette mal mazzocco; moria in cittą. Usi e feste per nozze. 4. Giovani Teramani alla guerra di Germania. Uomini d'armi degni di ricordanza. Uomini eccellenti in lettere, in pittura e medicina. 5. Feste in tempo di carnevale; lutto cittadino. Inimicizie tra cittadini, morti seguitene. Paci fatte nel marzo del 1559.

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