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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto! a disposizione la copia del volume. [Home Page]
conduceva la sposa per mano in casa dello sposo, ove, come ho detto per quindici giorni si aUendea a feste, ed allegrezze, ed il Governatore per tutto detto tempo ora in una, ora in un'altra casa convitato, sedendo a mensa in capo di tutti. Non voglio lasciare di raccontare, se sò, che non lo riputarete ragionamento vano, per l'affezione, che porto ai figlioli, e discendenti di coloro, che son per dire, ch'essendo Gio: Cola Urbani, e Porzia figlia di Gio: Ascoli Forti sposata il Gennaro del 1540, e condotta colle solennità già da me raccontate il padre fé coprire di panni d'arazzi il terreno essendo asciutto, e spazzato di tutto la strada da sua casa sino all'entrata della piazza superiore, e Monsignor Gio: Giacomo Barba allora Vescovo di questa Città per l'affezione, che portava a Gio: A-scoli e Gio: Cola té coprire colle sue tappezzerie il terreno per quanto dura il suo palazzo dall'una, e dall'altra piazza, d'onde la sposa doveva passare, ed arrivata in casa dello sposo, uno dei servitori delle nozze gittò nella strada ai putti, ed aila plebe cinque docati, quadrini fiorentini per allegrezza e fasto.
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