INTRODUZIONE
In seno della sola storia gli anni dell'umano intelletto prodigiosamente si moltiplicano, poiché ella pingendo con le sebietté vivaci tinte della verità i fatti de'secoli passati, a guesti ci rende presenti, e'1 vivere nostro respinge sin là donde le prime linee di lei incominciano. fiiempie perciò la storia uno de' più fervidi desiderii umani, quello che mira ad anni moltissimi di morale esistenza. Se errato non mi sono in analizzare e ponderar gli oggetti varii, che menar ci possono nel cammino del passato,oserò asseverare esser noi inclinati a voler vivere quei moltissimi anni più al cospetto de* patrii che degli stranieri avvenimenti, più ragionando con le ombre degli avi nostri che con gli spettri di pellegrine genti. Quindi è in me ferma certezza che noi tutti cittadini di rinomata terra sentiamo caldissima premura per apparare i fasti del vetusto Istonio e del recente Vasto più che
3uelli deir Assirio o del Persiano ; e che perciò gradissimo dono io sia per porgere a* miei concittadini in questa breve storia della patria comune viver facendoli ne* secoli trascorsi, al consorzio de'proprii casi. Assai però duolemi che riandando noi per le passate età della città nostra, non raramente v'incontreremo avvenimenti, i quali un dì essere dovettero strepitosi, ma di presente ci appariranno come sfigurate larve; e queste per la mente nòstra indefinibili, inesplicabili,poiché l'informe loro aspetto tarpa le alidi nostra congetturante fantasia. Ma chi sa I Dall'instabile terreno emerger potranno nascosi ruderi, i quali al confronto de'già esistenti ma insignificanti, luce chiarissima sopra un fatto tenebroso diffonderanno. Tal pensiero, tanta speranza, che tendono a men interrotto e meno sconnesso vedere e vivere nella storia , industrioso e diligente mi rendono innarrare quanto io mi sappia, in delinear quanto tuttora alla nostra vista è presente , ancorcliè insulso ei ne potesse sembrare ;chè la storia dee servire anche a* posteri. ^
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