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lorde. Il Décurionato di Vasto non à perdati di vista giammai gl'inconvenienti derivanti dalla improprietà delle piccole case e delle, strade; e siccome* con le leggi di polizia urbana difficilmente eseguite non si ripara a tutto , decise dover» venire al fniglioramento ed all'ingrandimento della città (18); ma sì questa come molte altre di lui saggissime risoluzioni noti anno potuto essere menate sinora ad effetti per la deficienza del denaro* Urge frattanto il bisogno di più ampia città per la crescente popolazione, ed in particolar modo quel bisogno preme il basso popolo condannato dalla sorte a vivere in terragne camere, ove i più bisognosi dormono in compagnia delle loro bestie domestiche e fra l'esalazioni del letame. Non sono frequenti i morbi epidemici in Vasto; ma essi verrebbero quasi {lei tutto banditi se l'abitato migliorasse dappertutto. Fortunatamente da pochi anni ih qua la città cresce per edi-fizii fuori e dentro il recinto sin allora inviolabile delle mura .e delle torri: al quale nobilitamento si sacrificano ben molte di quelle fabbriche , che un dì rendevano il nostro abitato una città forte.
c a p. n.
Denominazione della città e lingua.
Vili jnacerie nascondevano il prezioso documento della
1>iù antica menzione' di nostra città, la lapida, ove in dorica ingua la leggiamo denominata Histanio (Iscr. 1). Serbando a più adatto luogo le storiche notizie di questo marmo , qui dico soltanto che se la lingua della iscrizione non dà baste-voi ragione per concedere al letterato marmo 1' antichità di più secoli innanzi la cristiana era, quella di un secolo all'in-circa negargli non possiamo. Alta meraviglia ne fa il trovar si tarda menzione di antichissima città; e vieppiù ne sor* prende il silenzio , in che si contennero rispetto a noi gli scrittori di ogni argomento, i quali ne' tempi della romana repubblica fiorirono. Eppure la città nostra vide nascer Ro-'ina ! Eppure ebbe secolei politiche relazioni come una delle distinte città Frentane! È nel primo secolo di nostra redenzione che a nominare questa città s' imprese dal t marmo di Tito Statario Proclo ( Iscr. 16 ) , da Pomponio Mela , da Valerio Probo e da Cajo Plinio invecchio, come rileveremo quando di Joro autorità conviene usare. Conosciuta ella era in tal tempo col nome Histonium, ripetuto ne' seguenti secoli dalle iscrizioni lapidarie, e dagli autori, specialmente dal geografo Claudio Tolommeo, e dall'Imperatore Antonio Pio, giusta che man mano osserveremo