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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Sfriggi la città nostra alla memoria ed al sapere del greco geografo Strabone pervenuto a gran fama circa gli anni .trenta avanti Gesù Cristo ? Ei scrisse stare in Frenta-nia OrziOj scoglio di-pirati, i quali acconciano i loro abituri con gli avanzi de'naufragii, e vivono vita bestiale (i9), A qual città fra quelle marine della Frentania si dovesse applicare la umiliante epigrafe di Strabone, fu-ciò di acre contesa argomento. Or tona e Vasto ebbero a difensore il. Romanelli > che conchiuse esser Tremiti l'Orzio di Strabone (0.0), Ben volentieri la „c»ttà nostra avrebbe rinunziato all' onore della Straboniana menzione per evitare una macchia nella riputazione. Se fede meri'ano i codici manoscritti osservati in Parigi da Du-Theil, Strabone non ci trascurò : in essi non Orliot1, ma Histonìon? sta grecamente scritto nel riferito testo di Strabone. Che un lontano geografo, nativo di altra nazione , errato avesse sulle usanze, su i costumi e sulla civilizzazione di città da lui giammai visitata , non è da maravigliarsene assai assai; ma che il Romanelli ( vissuto tra noi lungamente qual Canonico di Pietro, e conoscitore anche delle viscere della patria nostra ) cangiando parere , si uniformasse alla sentenza di Strabone (21), ciò ne dee sorprendere. Egli , che la giustizia della storia coltivava, risponder doveva a Strabone o che lo scoglio di Pirati non era Isto-nio, o che gl'IstoDiesi erano ben altra gente che Pirati. Co*-me chiamar pirati, selvaggi quegllstoniesi,. i quali, mentre Strabone la sua geografia componeva , viveano sotto- civile amministrazione modellata su quella di Roma, godevano pri-vilegii di romani municipi, albergavano le nobili legioni , 1 gravi Magistrati romani , ad insigni uotqini statue innalza* vano, marmi onorifici iscrivevano-? Di naufraghi avanzi non abbisognava città adorna di Campidoglio, di Tempii, di Naumachia , di vaste cisterne , di consolare strada e di quanti altri edifizii servono alla vita ed al lusso * Scoglio questa città, di cui il lido spianato, aperto, grandeggiava per fabbriche della più ricercata costruzione ! Tante cose ben conobbe, anzi descrisse il Romanelli nelle citate opere sue.
   Donde il nome Istonio? Forse è di origine oscaj forse viene da greco vocabolo,,0 indicante l'amenità del sito della città (22), o più probabilmente imposto a lei da Diomede rammentava a questo re il monte Istone vicino a Corfù(23) Erroneamente alcuni scrittori posteriori dissero Hisconium> Bi stoni um, Sto-ni uni. I Longobardi cangiarono il nome Histonium in quello di TVan o Guasta voce indicante Gastaldia o Pretorio, poiché in Castaldie aveano distribuiti alcuni luoghi di Apruz-10 (a{); e siccome essi concessero questa Gastaldi» ad un tale
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