contro di Annibale, un tal marmo contesta la confederazione d'Jstonio con la Romana Repubblica: certo che se Fabio non fosse stato l'amico degl'Istoniesi, restaurato non avrebbe l'edilìzio del nostro Campidoglio.
Il più vorace tarlo delle vite e delle possidenze e la guerra, specialmente quando se n'erge il teatro ne' proprii dominii. Assai perciò soffersero e i Frentani e le altre regioni per la vana confederazione con Roma. Accortisi della. propria dabbenaggine pretesero che Roma concedesse loro il pieno e perfetto godimento della romana cittadinanza. Ognun sa che questo fu Jo scopo della famosa guerra sociale o italica: di essa non m'iucumbe ridire altro che pure i Frentani si unirono alla collcgate popolazioni (44)- La storia non esclude Istonio e Buca dai novero della città Frentane ascritte alla lega: ve le include apertamente la dorica iscrizione lapidaria ^rinvenuta fra ruine di fabbriche in Lanciano ne'primi anni del corrente secolo, e non à guari di tempo interpetrata dal profondo archeologo Raimondo Guarini onore della sua patria Mirabella, e 'decoro della Ercolanese Accademia. Ei giudica esser questa lapida la espressione di un Voto delle città ivi individuate, riunite in mutua confederazione a difesa della loro libertà , sotto gli auspicii di Giove Eleuterio. Congetturasi dal lodato archeologo non potersi riferir la speciale confederazione ad altro tempo e ad altra circostanza che alla lega sociale. Tra le confederate città v' è Buca sotto nome di Bycias, Bicia : ma d'Istonio niuna menzione (£5). Però lo stesso Autore , meglio riflettuto avendo, riconobbe Istonio nella parola Istanio della dorica iscrizione ; quindi in Agosto 1837 ei diede a stampa un' aggiunta al comentario , nella quale pone altra traduzione latina della dorica iscrizione (lscr. 1), ed impone che cancellar si debbano dal suo comentario quelle cose, le quali con le nuove sue idee non consentiscono (46) Eccola adunque la città d istorno nella confederazione tanto speciale con altre città Frentane, quanto nella lega generale Sannitica. Nè poteva essere diversamente, se la sola forza delle armi, e non i sentimenti di animo grato, obbligò Roma (e correvano allora gli anni di lei 663) a concedere il rilevante privilegio di perfetta romana cittadinan/a, ossia di perfetti romani muncipii a tdtt'i popoli, che nella lega parteciparono (5, 44)* Lo conseguimmo adunque pur noi allora (47)* Alcuni nostri marmi letterati (lscr. g* 16, 17) contestano di vantaggio òhe Istonio fu Municipio Romano ; ed i suoi cittadini vennero ascritti da1 Romani per lo più alla tribù rustica Arnense, ossia dell'Arno (lscr. 10, 17, so, 36, 37, 48); laddove altri, sin della stessa famiglia, trovansi arrolati a diversa tribù (lscr. 1, i4> 3i), libera essendo la scelta della tribù a cui ascriversi
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