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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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   ad ambe le chiese, Cominciandosi in quell'anno da S, Mariai che nel di di S. Marco il clero di S. Pietro si conferisse a S Maria, ove cantata la messa ed incominciate le litanie, in processione indi da ambi i cleri si andasse, precedendo l'Arciprete al Preposto,conforme al solito, e cosi tutti gli altri preti di S. Maria di mano in mano con le loro cotte-, indossandosi la stola solamente da quello, che l'orazione avesse a pronunziare; giunti che fossero a S. Pietro jl clero , la compagnia de' disciplinanti* e '1 popolo, colà si celebrasse la seconda messa delle Rogazioni dal Preposto , alla quale l'Arciprete e '1 clero assistessero ; e finita la messa , processionai mente seguitassero sino a riedersi in S. Maria : che nelle processioni delle Ro-gazioni i Preti di S. Pietro si conducessero a S Maria per prenderne quei Sacerdoti , andarne insieme per la terra ed insieme tornare a S. .Maria, secondo il solito: che nella processione dell'Ascensione l'Arciprete facesse le funzioni e desse le benedizioni, i Preti di S. Pietro ( i quali doveano andare ad unirsi in detta processione per tutt'i luoghi soliti) potessero cantar le antifone co' preti di S. Maria alle porte della Chiesa e della Terra conforme al solito , e finisse la processione dove ebbe cominciamento: che nella processione del SS. Sacramento (incominciata in S. Maria da ambi i cleri, e colà da entrambi terminata) il più degno bastone del baldacchino si dovesse portare dal Preposto; e'I secondo bastone dal Primicerio di S. Maria , ovvero , in sua assenza , dal più vecchio Sacerdote di questa Chiesa : l'Arciprete poi , o il suo Primicerio , portasse il Sacramento, conforme al solito : che nelle processioni, dell' Ascensione gli Assistenti , cioè Diaconi e Suddiaconi, precedessero il capo della propria chiesa, ossia que' di S. Pietro andassero innanzi il Preposto, e que' di S. Maria avanti 1' Arciprete, conforme al solito ; ordine da serbarsi in tutte le altre inopinate processioni, che sempre da S. Maria cominciassero e quivi finissero.
   Un ripetuto solilo dimostra che non tutt'i permiani capitoli furono per nuove usanze e distinzioni a prò di S. Maria ; frattanto o di buon animo od a mal cuore , a* capitoli per anni trenta si obbedì. Ma giunto il i656 qualche novità erasi indutta o dal clero di S. Maria troppo esigente , o da quello di S. Pietro agognante alla uguaglianza ; onde fu allora che i primi muggiti della tempesta udironsi,' e i tribunali di Roma e del Regno da' litigii dell' emule chiese cominciarono ad essere occupati. Da prima si negò che Peruzio scritto avesse i vantati capitoli, e perciò niuna legge ostava a rivendicarla Uguaglianza e l'ai ter nazione delle distinzioni; la quale paritìt andavasi assalendo di tempo in