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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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   genti, che io questo mese, detìtro ampi! edifisii quella Università albergava ed alimentava; ma susurrato essendosi che da quella gente il saccheggio della città meditavasi „ si ordinò il rimpatriamento de'mendici. Circa venti di questi miserabili , che Vastesi non erano, occultamente col favor della notte misero il piede nella città nostra» Altro ricovero non ebbero in quella notte che le stalle e gli esterni limitari defle già chiuse case. Il Sole nascente li riunì e ne scoperse gli squallidi sformati visi. Si accorre al loro soccorso in atto che si provvede alla vacillante pubblica salute , dallo sparpagliamento di queste larve ambulanti assai minacciata. Eglino vengono nel negletto Spedale di S« Antonio riuniti 9 ristorati ; e scorsi alenai giorni « alle vi* snettive patrie si rimandano. Partivano quest'indigenti, ma da' vicini paesi altri poveri, movevano per Vasto.
   Quando nell9 allontanarsi quella infermicela turine, calmata l'apprensione, un pr che entrane per guarirsi, e di sani, che fuggono per non infermare ed eflettivamente isolati ne' casini non infermarono. Que' primi, con fardelli di suppellettili prople a'bisogoi di ammalati, diversamente si approntano : i più agiati a cavallo , e coloro 9 cui fortuna meno arride, si trascinano' sulle traballanti gambe ajutati dalla lunga massa, o poggiati ad impavido amico, ad affettuoso congiunto. Entrarono solleciti gli agiati non. avvedendosi chele dovizie apri* vano il sepolcro 9 potendosi con esse comprar la malagu~ rata China; lenti i poveri, avrebbero trovato , se altri ajuti pon fossero mancati, nella povertà il farmaco salu«* tiferò della fresca potabile acqua.
   Il costume di annunziarsi a qualunque era del giorno e della notte il trapassar del mortale 9 tal costume è pio al pari che F alt*o de' lugubri suoni nelle associasiooi e mentre 1' esequie si fanno ( pag. 168 e 169 ), poiché per essi sono invitati i viventi ad implorare il perdono e la pace dell9 estinto ; ma nelle presenti emergenze feriscono troppo vivamente lo spirito degl' infermi ed abbattono il coraggio de' sani. Or cresciuta essendo la mortalità anche in que* sto mese ( al di cui finire si contarono i56 estinti ) , un
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