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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   la : il campo , i Giudici di arme, gli ostaggi ed 1 premii Beti presto si stabilirono . Nella mattina che* ti Febbraio i5ó5 si trovarono net campo di Qua rata presso - Barletta , i Campioni della Francese e della Italiana nazione , tutti a cavallo , ben armati, ardenti dal desiderio di sostenere con la vita 1* ohor della propia nazione. Trédici erano gl'Italiani condotti da Ettore Fieramosfca diCapua, fra i quali Riccio de Parma , ed altrettanti i Francesi ; militari agguerriti ed eletti fra i molti, cbe alla gloriosa giostra eransi offerti . Fiera , ostinata fu la tenzone : ad O-gni specie di armatura si ricorse ; pugnava a piedi chi perduto aveva il cavallo ; ne il ferito Cavaliere arrende* vasi cbe quando difendere più non si poteva: e tra i Francesi vi fu Gran Jan d'Aste, it quale morir volle piuttosto cbe darsi vinto. L'acre combattimento in fine piegò e si decise a vantaggio degl' Italiani , ài cospetto di ambi gli eserciti. In trionfai marcia i prodi, preceduti da9prigionieri Francesi, incontrati per via dagli abbracciamenti di Consalvo , in Barletta entrarono fra suoni , spari e gene-Tali acclamazioni dorati pur nella notte. Pagarono i dodé-ci Francesi agi* italiani vincitori il riscatto delle loro persone , dando ognun di essi il cavallo , l'arme e cento scudi di oro. Il Gran Consalvo alla gloria di'tredici Italiani mise il colmo , allorché il valor loro altamente laudando tutti Cavalieri li creò.
   Ciero . Vincenzo di Notar Ciero nacque in Vasto (i 1S0), ove il simil cognome fu portato da Antonius Cerius, Giudice intervenuto alla donazione del 11^2 ( pag. 268 ), e dove nel Notar Ciero Bevilacqua fu eletto dalla Università con gli altri Sindaci Bacchetta, di Campii (pag. 47)» per recare doni al Duca di Calabria (pag. 84 ) • Vincenzo vesti l'abitò di S. Pietro Celestino, del di cui Ordine divenne Generale nel 15/3 ( n5i ) , ed in tal dignità vivea nel 187 5' ( n 60). Dottore e Maestro in Saera Téologia (n5o), persona molto devota ed esercitata nelle divine Lettere , Illustrò 1' ordine monastico con due belle , pie e preclare opere : Fasciculus Myrrhae (n5a), sive ConsU deratwnes variae de Vulnerìbus Chris ti, Neapoii, i63g% Volumetto anonimo iti 12 , di pag. » il q«al si possiede dal Conte Tiberii • £i disse scriverle per coloro, che senza espressa ammissione alla Congregazione delle sacre Piaghe organizzata nel Belgio volessero meditandole par* teoipare alle indulgenze della Congrega. De nominibus Chri-*ft'(fi53) , due libri 0 parti, che raccolgono tutt' i nomi dati * nostro Signore dalla Scrittura divina e da' sacri Dot*
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