In fine del sesto libro Costantino segnò il dì 27 Settembre 1589. Copia di questa edizione è presso il Conte Ti-berii : altra edizione se ne fece nel i6e5 (1966), la qual dee credersi la tena (1*67} se in Vasto uscì la seconda col Teatro di Virgilio ( 1161). I Conienti di Costantino me* ritarono esser citati in rinomata opera (1168). Sila pno-revol menzione di Costantino pur da altri Scrittori ($75» u 48, 1169). Il Giustiniani (1160) loda il metodo tenuto da Costantino ne* Conienti come raro negli Autori di que* tempi, e ne nota la utile erudizion legale Un altro Costantino era Sacerdote di S. Maria nel i5{3 e Primicerio della stessa Chiesa nel i566 (1170) ss Francesco Medico nel i644 > cu* Alfonso Viti indirizzò un Sonetto, il quale si legge nella di costui operetta Sherzi delle Muse«3 Emilia f Iscr. 84) ss Giustiniani ( nji ) discorre di un Cornelio Caprioli affatto nuoto per noi, e lo annovera tra gli stessi annotatori delle Istituzioni imperiali pubblicate in Venezia nel 1625, in 8 ( pag. 3*7) • Giustiniani , senza dubbio , formò questo nuovo individuo combinando il cognome del Bresciano Cornelio con quello dp'CaprioIi.
Carnefresca Bernardino , detto Lupaccbioo, Sacerdote di S. Maria nel i543, fu eccellente composita di Mugica; ancora alla metà del secolo decimosettimo -le sue Opere musicali a* imprimevano in Veoezia ne9 tipi del Gardano e del Vincenti, abbenchè egli fosse stato anteriore più di cinquanta anni al Palestrina fui>8,1161) rinomato Professor di Musica.
Canaccio. Mi pare esser questo un soprannome , poiché trovasi tra le famiglie Vastesi del i522 Giovanni de Donato alia* Canazo (594) : pur in altro documento leg-gesi Canazo (io3o) : dirò quindi che segnandoci l'Abbate di S. Pietre Arese nel i538 per Giovan Cola Canazzo ( pag9 266), la inversione dell'agnome in cognome io quegli anni sì effettui . Due uomini impressero ai cognome Canaccio la venerazione, sebben Porzia vi avesse pur contribaito e per cooperazione allo stabilimento di S. Chiara (pag.. 262) e per bontà di costumi ben provata dall' aver albergate in sua casa le Aquilane Monache fondatrici del nostro Convento (i83) ;=~ Giuseppe Antonio fece i suoi studii in Padova , ove nel i555 si trovava ( 64g). Dottor di Leggi» valente nell'esercizio della professione, versato nelle amene Lettere (n58), per le quali il Pacicbelli lo loda (u4&), Credenziere del nostro. Porto nel i56i (pag. 325). Quando della carica di Mastrogiurato prese il possesso , i cittadini gli fecero, per quanto ne semlu* # onore
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