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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   si per la sua buona Biblioteca • Ne9 primi anni di questo secolo ebbe il dolore di sentir assassinato dal cameriere il suo figlio Giuseppe Governatore in Rossano , giovaoe di anni s5, assai istruito , di cui ricordo un manoscritto sulla Forza di amore nella macchina mondiale. Vincenzo lasciò la vita nel di 9 Dicembre 1815 s Altri suoi figli Luigi (pag. 309), Giovanbattista (pag. i3a), Vitaliano e'I Sacerdote Antonio.
   Tommasi. I rampolli delle Vastesi famiglie trapiantar si debbono in celebri popolose metropoli onde sviluppino alla grandezza , cui natura gli à modellati : in patria avvizziscono e sono come languide faci. Così avvenne di Antonio Tommasi , nato nel 1761 dal Dottor Fisico Diego (ia4i) e da Ippolita Ventura . La memoria e l'intelletto radamente sublimi al paro in una stessa persona si trovano. • Antonio ne facea stupire sì per la estensione e la tenacità della prima, che per la profondità del secondo. Addottorato in ambidue i Dritti l'anno 1777 (1242), impiegò la memoria in ogni genere di erudizione, specialmente in quella delle Leggi nostre e straniere : usò l'intelletto per approfondir assai lo spirito di queste ; egli in somma veniva riputato il Cujacio di Vasto. Ma qual prò da tanto sapere , se dalla patria non si allontanò più di poche miglia per l'uffizio di Governator Baronale in Acquavi va e Col» lecroce nel 1802 (i*£3) ed in Palatoli nel i8o5 (1244)? Qual bisogno di tanti lumi nel picciot nostro Foro, ove it campo proporzionato a quelli ei non trovando, aprì il tesoro di un disinteressato anzi caritatevol -animo verso de' clienti poveri ; della qual virtù diede speciali prove difendendo coraggiosamente gl'imputati innanzi la Commissione militare, terrore del decennio. L' uffizio di Vice-Console Inglese e Pontificio da lui tenuto non richiedeva tanta mente. Ecco come quest'uomo, fatto per ispiccare in alte sfere, rimase quasi direi sterilito in Vasto , ove a dì 18 Novembre 1817 mori=s Ebbe per zio Antonio, ch'era regio Cappellano di onore nel 1733 (is45) e Canonieo di S. Maria (pag, a5o) nel 1752 (223) ss Di lui nipoti sono il Diacono Giacomo (pag. 192) e Giuseppe Avvocato ne9 Tribunali di Napoli, che a scritto varie Allegazioni, di cui noto te se» guenti.Difesa per D.Carlo e D.Teresa Heigelin contro il ricorso per annullamento prodotto da D.Marianna Heigelin ecc. nella Camera prow.della Suprema Corte di. Giusti* zia. Nap. i84o — Difesa per D. Michelangelo Piscicelli contro il ricorso prod. dal Cav. G. À. Caracciolo. Nap.
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