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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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   dalla Provincia é da quanti lo conobbero ; ecco il fedel ritratto di questo straordinario uomo , un dì mio precettore in Filosofìa , il qual fu Lettore di Teologia morale e Vice-Rettore nel Seminario di Chieti, Arciprete in Bomba ed in Archi, Canonico Teologo in S. Pietro di Vasto, membro ed oratore del Sinodo Diocesano preseduto, da Monsignor Bassi in Chieti, Lettor di Filosofia nelle Scuole pubbliche di Vasto, Lettor di Filosofia e Rettore nel Seminario di Tri venti, Vicario della Diocesi di Lanciano e Lettor di Filosofia nel Seminario di questa città, Delegato Apostolico nel possesso del Duomo di Ortona in prò di quel di Lanciano , e commendevolissimo Arciprete di' Vasto ; nella qual Dignità morì a dì 19 Novembre i835 , essendo nato a dì 5 Aprile 1767 da Francesco Saverio e da Teresa Marchesani *, sta sepolto nella cappella di S. Francesco Saverio in S. Pietro. Tommaso Girelli , Paolo Rossi Canonico Teologo, e '1 Sacerdote Antonio Marchesa-ni ( pag. 338 ) ne pronunziarono 1' elogio funebre nel di della tumulazione, e Luigi Laccetti in quello anniversario» Al finimento del ritratto io riserbava la più pregevol qualità del Suriani , la bassa opinione , in che i suoi lumi teneva ; onde non osò appresentarsi alla Repubblica letteraria con le dotte carte , le quali con indicibile facilità vergava gli è perciò che se alcune Poesie si escludano (io6)(pag.33o) , nulla da lui si mise a stampa. Lasciò molti manoscritti , specialmente opere predicabili , ed il famoso Quaresimale , che fuor di famiglia sono usciti. Suriani compose, e le nostre Chiese ne usano, le Novene di S. Michela Arcangelo(jya%.i8bJ, di S. Pietro e di S. Vincenzo de'Paoliy il Triduo al SS. Legno della Croce ,e Canzoncina per S~ Cesario martire sostituita ad altra non più a proposito, nella qual Canzoncina da lui si rammenta che lo scheletro del Martire miracolosamente nel tronco alquanto si drizzò £2 Suoi nipoti Francesco Saverio Canonico del nostro Capitolo,Luigi Controloro de' dazii diretti, ed Antonio.
   Vassetta. Francesco Saverio nato da Giuseppe Nicola e da Giacinta Petrilli a' i5 Novembre 17 , studiò Medicina in Roma e tornò a far luminosa figura nella patria e negli Apruzzi, salutato col nome d'Ippocrate della regiou nostra : ben si meritò l'alta* stima , poiché non il basso interesse, ma il caldo amor della sua Scienza lo guidava ; amor, che lo rese alieno dallo stato conjugale , che lo spinse veloce alle chiamata dell' egra umanità e che lo ritenne giornalmente per ore nella meditazione de' classici autori e de' Giornali scientifici.Virtuoso , caritatevole, trasse in bella salute la lunga vita, essendo' morto nel dì 8 Aprile 1806.