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Lungo la strada ferrata da Giulianova a Teramo
Note storiche ed anedottiche
Francesco Savini
F. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 53

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   colubrina, la quale coi suoi colpi doveva av* visare la costa dell'approssimarsi di qualche nave sospetta. Quella, che qui additiamo allo sguardo del viaggiatore, è appunto la Torre
   del Sa lineilo,
   «tj
   II
   Quasi a cavaliere della descrìtta Torre e sulla stessa eminenza di Giulianova fan bella mostra di sé la Chiesa ed il Convento di Nostra Donna detto dello Splendore. Tale titolo proviene dalla pia tradizione dell'apparizione, tra mille splendori di luce, della S. Vergine, accaduta in quel luogo ai 22 aprile del 1557 e narrataci dalla Cronica del Santuario scritta nel seguente secolo dal P. Capitilo Priore di questo.
   I pii Giuliesi tosto vi eressero una chiesa ed un Convento pei Celestini, il quale ultimo fu quindi nel vegnente secolo XVII ingrandito sotto gli auspici! del Duca d'Atri Giosia III di Acquavi va, che inoltre alle nuove fondamenta appose la prima pietra e a sue spese nel tempio fece innalzare i cinque altari che tuttora vi si veggono. Altri oggetti preziosi di culto donarono le Duchesse Francesca Oa-racciolo, moglie del suddetto Giosia ed Eleo-nora Spinelli, sposa di Gio: Girolamo II. per aver questa partorito il suo primo figliuolo in Giulia,

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