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Lungo la strada ferrata da Giulianova a Teramo
Note storiche ed anedottiche
Francesco Savini
F. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 53

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   VII
   In quanto alla storia di Oastel 8. Flavia-110 diremo che essa ci narra soltanto eventi guerreschi o feudali. Così sappiamo che esso dopo essere stato soggetto, nel secolo XII immediatamente alla Contea d'Abruzzo e nei secoli XIII e XIV in parte al Eegio Demanio ed in parte (il suburbio) ai Vescovi di Teramo (nel 1346 fu infeudato a Ludovico di Tarante) fu dato nel 1382 in feudo agli Acquaviva, perciò intitolatisi conti di S. Flaviano.
   In questa famiglia restò poi sempre fino all'estinzione del ramo primogenito dei Du-chi di Atri nel 1755, eccetto tre (se mal non ci apponiamo) brevi interregni nel 1390 92, cioè, quando se l'ebbe Luigi di Savoia Vice-re degli Abruzzi, nel 1362-64 in cui appartenne al celebre condottiero Matteo di Cupiia e nel 1708-25, nel qual periodo restò, sotto il moderno nome di Giulia, sequestrato nelle mani della Casa d'Austria, alla cui dominazione nel Regno di Napoli s'erano mostrati poderosamente avversi gli Acquavi v;i.
   Vili
   Fra gli avvenimenti guerreschi compiutisi in codesti siti accenneremo il furioso assalto sebbene infruttuoso che ebbero a patire

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