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tra Pio VII e Ferdinando I di Napoli, quella sede fu abolita e riunitone il territorio alla diocesi di Teramo. Della prosperitą ili questo paese nel Medio-Evo e nel secolo XVI resta ancora qual monumento il bel palazzo comunale eretto probabilmente nel secolo XIV, rifatto nel 1521 e restaurato in questi ultimi anni.
XXIV
Fatta questa breve digressione per Campii, torniamo alla Stazione di Castellalto-Cał-zano, e, percorso qualche centinaio di metri, col treno passiamo sul lungo ponte di Fiumicino, che serve al doppio passaggio della locomotiva e degli altri veicoli. Subito a destra scorgiamo su graziosa collsnetta il villaggio di Nepezzano. Un'iscrizione romana, riportata dal Delfico ( Interamnia pretuz.), ci ammonisce che questo fu fondo privato le forse pur vico romano detto Nepntianum, Nel medio evo seguģ la sorte degli altri territorii Teramani e fu feudo dell'illustre famiglia Di Melatine di Teramo sullo scorcio del secolo XII. Mancano altre notizie fino alla metą del secolo XIV, allorquando veggiamo tal villaggio annesso al Comune di Teramo, di cui poi sempre ha fatto parte. Un grazioso poggetto a cavaliere della strada rotabile per Teramo, detto Colle Sfarino, era una volta