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Lungo la strada ferrata da Giulianova a Teramo
Note storiche ed anedottiche
Francesco Savini
F. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 53

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . 44 -
   coronato dal castello feudafcale di Nepezzano e di esso rimangono ancor a flor di terra le mine.
   XXV
   Frattanto ci andiam sempre più avvicinando alla mèta del nostro breve viaggio; arrivati dunque al terzo chilometro contando da Teraruo, ci vediamo soprastare a destra una collina col villaggio detto Colle Atterrato a basso (giacché un po' più. verso l'interno ve n'ha un altro detto: « ad alto » ). Qui sotto si scorgono i ruderi dell'antichissimo cenobio, probabilmente cassinese, di S Benedetto in Carterula ricordato in un documento dell'886 in una bolla di Anastasio IV del 1153, ove appare territorio del Vescovo di Terarao. Come feudo altresì di questo cel mostra il celebre Catalogo normanno del secolo XII. Il castello poi di Carticula, nome proveniente forse da Carterula, è citato in un atto del 1065. L'odierna campestre chiesa di CarteccUa (S. Maria) trovasi oggi un pò più innanzi e proprio a sinistra Dell'entrar del lungo ponte sul fosso Cartecchia ed è notevole per una festa religiosa popolare ch'ivi ha luogo ogni terza domenica di Settembre, con concorso di molti teramani.
   XXVI
   Frattanto il treno, toccando rapidamemente jl suo tei'miue, si ai-resta all'elegante ed

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