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Lungo la strada ferrata da Giulianova a Teramo
Note storiche ed anedottiche
Francesco Savini
F. Fabbri - Teramo Roma, 1927, pagine 53

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - SI -
   S. Anna de' Pompetti, la porta riccamente scolpita della chiesa di S. Francesco comunemente detta di sauto Antonio, l'esterno di questa e dell'altra quasi simile Chiesa di S. Domenico (ora quartiere militare), e la porta di S. Anna a Bitetto, oggi occupata dal sunnominato Museo civico trasferito da parecchi anni e riordinato in una casa comunale nel Corso di S. Giorgio (nella stessa è anche la Pinacoteca municipale pure ultimamente ordinata e catalogata); tutte queste opere appartengono alla fine del secolo XII e al principio del seguente. Bellissima, tra le fabbriche di questa epoca, appare la porta maggiore del Duomo incrostata di musaici, doyuta al celebre Adeodato della scuola dei Cosmati di Roma per munificenza del Vescovo Arcioni anch'esso romano, e compiuta nel 1332. L'interno della chiesa, corrispondente allo stile della porta efatto edificare dallo stesso prelato, fu sventuratamente rinnovato a foggia alquanto barocca dal Vescovo de' Eossi, e con plauso de' cittadini, nella prima metà del secolo XVIII, allorquando la mania di distruggere i bei monumenti gotici e lombardeschi continuava ancora a dominare in Italia. Degnissima altre sì dell'osservazione del visitatore è l'elegante, svelto ed insieme maestoso campanile di esso Duomo elevato nel secolo XIV fino alla parte ottagonale; questa e la sovrapposta piramide furono fluite nel 1483 insieme con la canj.

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