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gato della Real Giuridizione, ficcome egli ravvisò tre eflerc i principali difordini, che fcompigliavanp le funzioni della Cura , cioè la promifcuità del Miniftero , 1' amovibilità de' Curati, e l'irregolare onorario , che loro fi corrifpondea di annui ducati quarantacinque per ciafcheduno , fenza il comodo dell'abitazione, e fenza j provventi della ftolaj ; così egli opinò, che la Cura doveffe continuare a portarli in avvenire da quattro Curati ; quali foflero perpetui , con affegnarf» ad pgnun di elfi un particolar diftretto , ed annui ducati cento a titolo di congrua per ognuno .
Un tal parere meritò la Sovrana approvazione jn Regal carta del di 5. Ottobre 1 ypy. del tenor che fiegue In vijìa della confulta da VS. lllajìr.iffìma trafmeffa a {3. Settembre anno corrente, il Rè ha rifoluto, e comanda , che faccia fen-tire al Vjfcovo , e Capitolo di Teramo , che 5. M. hi deci-fo, che la Cura delle anime annejfatq al Capitolo Aprutino fi difvnpegni y^come per t addietro , da quattro Vicarj Curati , cioè da un Canonico, e da altri tre Sacerdoti ¦ ma vuole che i Vicarj Curari ftano perpetui , ed a ciafcuno fi ajfegni il proprio Quartiere, con fomminifìrarf\ loro la congrua conciliare di annui ducati cento . Venne però quella Sovrana e fan-ta determinazione impugnata per parte del Capitolo con ca-lunniofo non meno che maliziofo efpofto . Si mandò il ri-porfo per nuovo efame allo ftelTo Delegato: e nou effendofi ritrovati fulTiftenti li motivi di doglianza in elfo prodotti , fi confermò egli nel primiero fuo fentimanto , che in al-
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