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fumptibus Rev. Capitali , quod percipit introitus ipfìus Ec-clefìa: in comuni ex decimis conturni.
Le parole delle rapportate due vifite prefentano non meno l'e-fiftenza , e la qualità Parrocchiale della divifata Chiefa di S. Leonardo, che l'aggregazione della medefima fatta al Capitolo con tutte le rendite, o fian decime , che percepiva per jl diftretto chiamato del Contorno . Ella era fotto gli occhi di tutti coloro , che ordinariamente in gran folla fi adunano per elfer prefenti al Pallore , che vifita : tutti convengono fui di lei titolo di S. Leonardo , di cui tuttavia fi vedea allora l'immagine in un altare prelfo la porta della medefima : tutti fon di accordo fulla di lei unione al Capitolo ; e se non fanno individuarne con precifione le rendite , ciò deriva dall cffere di gran lunga annofa , ed antica l'epoca dell' unione : convengono bensì anche tutti full' appoggio di una pubblica voce e fama tramandata da generazione in generazione fino a giorni loro, che le rendite confilleano in decime , quali ella poffedeva nel diftretto del Contorno : dal che deefi fenza menoma efitanza inferire la di lei qualità Parrocchiale ; giacché il dritto delle decime , ficcome nell' antecedente capo fi è offervato , è di fua natura intrinfecamente attaccato allo fiato , o fia alla qualità de' Parrochi.
Non è del prefente oggetto metter in efame l'incuria del Capi, tolo nell' aver ridotta la Chiefa di S. Leonardo in guifa di una cafa privata , o piuttoRo di una fpelonca . E' d'uopo bensì ofservare quel che ci porge la genuina atteftazione dell' Arcidiacono fatta nel rincontro della vifita di Monfignor Vifconte . Egli da se ftefso , e con fermezza ci afficu-ra , che la Chiefa di S.Leonardo un tempo era fiata Par-
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