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Su la destinazione de' Vicari curati perpetui al disimpegno della cura di tutta la Città
nella Real Camera di S. Chiara

, 1795, pagine 124

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bitetto , come di un fatto antico , di cui niuno degli aftanti potè darne precifa contezza . Era dunque avvenuto in tale antichità di tempo , che non era a memoria di verun Cittadino di qualunque età . Da ciò nafce a buon ragionare , che fiamo aftretti a fiffame l'epoca nella fine del decimo quinto fecolo . Antica ben anche di più fecoli effer dovea 1' efiftenza delle fuccennate due Parrocchie. Ed è da notarfi , che nel decimo quarto fecolo era tut-tuvia in vigore la difciplina , con cui veniva vietato a' fi-gliani di comunicare in aliena Parrocchia fotto la pena di rimaner efclufi dal ricevere il Corpo di Crifto . Di tal difciplina ci ha confervato la memoria il Sinodo celebrata in Colonia nell'anno 13io. Nullus Parochianus ab alio; quam a fuo vero plebano comunionem recipiat ; nifi de hoc privilegiti autbenticis fit munitus . Contrarium facientes a perceptione Cor pori s Chrifli abjìineant, quoufque ipft plebano fatis fece ritit de contemptu.
   Andando così le cofe , e non potendofi dubitare del numero de'quattro Rioni , in cui era diftribuita la Città, il Capitolo, ove non ammetta 1'efiftenza della quarta Parrocchia, trovafi affretto ad appigliarfi all'un di due partitico che un Rione intiero era all' intutto sfornito di Paftore, il che non è da fopporfi ; o che i Cittadini privi di certo Paftore, per adempiere i doveri di Criftiano , ricorreffero al promifcuo miniftero or dell' uno or dell' altro Paftore delle divifate tre Parrocchie : la qual cofa urta colla difciplina di qua! tempo , in cui non avea luogo la promifcuità del Miniftero , nè era permetto , che una determinata popolazione nqn v v A 14 »• avefr