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num. il. ver/, narri Vicarius non recipit titulum a Rettore, fed ab ipfo , & pcnes ipfum dicitur effe cura animarum , & exercitium. Patta egli più oltre in tal dottrina, ed infe-
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gna, in conformità del fentimento di Ancbar. fopra il cap. expofuifìi de prcebend. num. 6. in fin. , che non fi a giammai Jecito a' Canonici , a cui fia fiato unito qualche beneficio curato , ingerirli nel minifiéro della Cura fenza il permetto de'Vicarj curati , a'quali fi appartiene difimpegnarla ; e ne riporta ben anche le parole: Vicarii a Canonicis in cura de-pendentiam non babent ullo modo , fed auttoritate juris ba-bent cura exercitium de per fe , quam PRINCIPALIS CA-NONICUS impedire non potefì , nec in ipfa fe intromittere , f cut nec Epifcopus, invito Rettore Ecclefice Parocbialis , potefl affumere curam animarum.
Dopo avere questo cla/Tico Scrittore rapportati var) Autori incom-piuova dell' efpofia dottrina , patta a parlare de' Vicarj amovibili , per i quali infegna dover corrrere la medefima regola , qualora per particolar circofianza non fi debba altrimenti congetturare : così egli fi efprime nel num. 59. del fuddetto capo : licer Rota , (y DD. fupracitati loquantur in Vicariis perpetuis . . , . noti exinde colligitur in Vicariis jmovibilibus Parocbialium unitarum abfolute contrarium effe refolvendum , nifi ubi in erettione Vicarile circa curam nibil fuerit dittum , vel ex materia fubjetta particularis refolutio fumi non poffet . Quoad evettionem confìat pojfe in ea tota-lem curam transferri in Vicarios etiam ad nutum amovibilss . Riflette colle ultime parole il citato Canonica full' indole della erezione di fomiglianti Vicarie ; ed in etta non rav-vifa alcun oftacblo , per cui non poffa intieramente la Cu-
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