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nome: Abates, Canonici , al'tique , qui Ecclefias fic unita; pofftdent , Pafiores non re, fed nomine funt ;
Or fotto fomiglianti Paflori veggiamo quali fiano i dritti de' Vicarj. Non è da metterli in dubbio, che e/li fieno Vicarj dì folo nome; e che efércitino la Cura per dritto proprio , ed ordinario, come ogni altro Parroco; e non per altra ragione diconfi Vicarj , fe tlon perchè la efercitano a nome de' Monafieri , de'Capitoli, o di altri morali Corpi, a'quali fi trova unita la Cura , e da cui vengono prefentati, per effer ifiituiti dal Vefcovo . Così lo fieffo Van-Efpen : Jtaque in Vicarios perpetuos tranfertur omnis piane cura anirnarum ; eamque czque ac alti Parocbi tenent, cxcrcent jure fui tituli , nec jlire delegato, fed jure ordinario , Itaque non nifi nomine tenui appèllantur Vicarii : quod nomen eis adbxfit ex hoc , quod Ecclefta etiam quoad fpiritualia unita fuerint Monafìeriis , Capitulis, aliifve, qua fpiritualium illarum curam Prefbyte-rh) qui ipforum nomine eam exercent, demandarunt.
E' vero, che ne'rapportati luoghi fi parla de' Vicarj perpetui: ma è da rifletterfi , che ivi l'autore rammemora i Vicarj, quali appunto, fecondo Te fagre regole della Chiefa , effer deggiono ( come da qui a poco fi dirà ) non già quali fi
vorrebbero abufivamemte nella Chiefa di Teramo amovibili
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ad arbitrio di quel Capitolo. Si è però di fopra dimo(lrato, colla fcorta del Barbofa, che l'amovibilità nulla lor to-glie di quelle prerogative, che a' Vicarj perpetui fi convengono ; laddove fi veggono elfi incaricati della Cura attuale , come lo steffo Capitolo confetta ; ma piuttofio ci
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