(44)
cui doveano prefcotare per le Parrocchie loro unite i Vicarj perpetui idonei e per la feienza e per i coltumi dì-flrìtte pracipit , quatenus ufque ad feftum omnium Santtorum proxime venturum fuis Ditecefanis Epifcopis Rettore* , feu perpetuos Vicarios , & idoneos -vita , & feientia ad eafdem Eccleftas repnsfentent , ut ab eis curam recipiant ani ma rum .
Quantunque innumerevoli fieno fiati i Canoni de' Concilj , co'quali fi ricordò a'Pallori primitivi l'obbligo di desinare i Vicarj perpetui; pur non di meno l'ingordigia de'medefimi primitivi Pallori non fapea acchetarli alle giufte , e Salutari decifioni della Chiefa . Fu d'uopo, che i Principi eziandio adopralfero la loro autorità in proteggerà la più inte-reflante parte della chiefafiica difciplina , eh' è appunto quella , la qu.de riguarda il minifiero della Cura , donde dipende la falvezza degli uomini . Quindi nell'anno 1686. coti Regio editto pubblicato per tutte le Provincie della Gallia fu fanzionato , che i Vicarj da iftituirfi nelle Chie-fe Parrocchiali unite , folfero perpetui : Qye les Cu-res qui font unies a des Cbapitres , ou autres communautes Ecclefiajìiques , & celles oh il y a des cures primitìf foient deffervies par des cures oh des Vicaires perpetuels , qui feront pourveus en Titre , fans que fon y puijfe mettre à /' avenire des Pretrès amovibles , fous quelque preteste que ce puijfe etre .
Quanto fu follecita la Chiefa , perchè i Vicarj da deflinarfi alla Cura delle Parrocchie unite foffero perpetui ; altrettanto fi moftrò impegnata , perchè il loro miniftero non folfs promifeuo . A tal uopo in varj Concilj fu determinato , che ciafcuna Chiefa Parrocchiale unita o a Capitoli , o a
Mo-