possa o A richiesta degli Ospedalieri, I' Ospedale ili Saiit' Antonio Aliate fi, '•).
   l'rocvisiinii itttjli rlnxi. — In ijiiesto secolo XV non erano pochi gli ebrei dimoranti nel Regno e vi godi-ano anzi privilegi, come prova un nostro documento clic or ora citeremo. In Teramo, ove, siccome più volte abbiamo detto, tanto allora fioriva 1' arte della lana, non potevano mancare case ebree che vi esercitassero il commercio. Difatti in un Diploma di privilegi concessi ai Teramani nel 1 1 OS da re Ferdinando I d'Aragona,' da noi altrove pubblicato,7 si mentovano i privilegi confermati a favore del cittadino teramano «Angelo de Daptilo Indio e soa famiglia.... e suoi fattori. » Questi ultimi ci dimostrano che era notevole, il traffico ebraico in Teramo; e non solo questa nazione vi tenea stabile dimora, ma vi faceva altresì i propri negozi passaggeri col pascolo degli animali ; giacché una nostra carta del 144S 3 nomina un Simone ebreo soggettato a multa per passaggio di buoi sul trattolo di Colonnella. Sebbene l'Antinori' ci narri dell'espulsione generale degli ebrei dal Regno nel 1510 e della loro partenza da Aquila, da Lanciano e da altrove, pure il Muzii ® ci fa sapere cho i Teramani nel 1530, a tempo delle terribili estorsioni militari degli Spaglinoli, impegnarono gli argenti delle loro Chiese agli ebrei dimoranti in Ganzano. Paro però che dopo la cacciata veramente generale degli ebrei dal Regno, compiuta nel 1540 dal viceré di Toledo, più 11011 si sentisse tra noi parlare di quella gente. Ecco ora la provvisione teramana che la riguarda : era vietato ai
   1 A,eh. e,uh. .11 Temuti, Alti il.-' Prilli-., n. XXIX.
   • Kb. Savini, Il fnnmue leriou. (tra i Docuin., ». XVIII).
   • Arrh. ri/., Atli «le: Privati, li. 41».
   • Antimi hi, Mem. «tur. libriti., voi. HI, pag. 153.
   • Muzu, NI. di Tcrumn, 111»., Dia). VII.