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   rivazione 1 della frase moderna « giuoco d'azzardo : » esso si giuocava con tre dadi generalmente, senza ta-voliero, sopra 1111 banco od un piano qualunque liscio ed in cui giuocaiulo la parola mar, gridata dai giuo-catori, equivaleva a quella di punto. Numerose erano le variazioni del giuoco de' dadi e ad osse alludono le parole del nostro Statuto (HI, 28) : ad ludum aczaridi vói ad aliquem aliwn ludum taxiUorum: tali erano il so.ro, la murinola, 1' aliosso, la gherminella ec. — Nel-l'altro giuoco poi dolio tavole si adoperavano le pedine (tubuke) che talvolta erano anche dadi e lo scacchiere (luùolrrium). Il giuoco de' dadi, che in molte parti d'Italia era permesso a Natale, presso noi invece era sempre vietato. Si scorge pure nello Statuto teramano che tal giucco era proibito come un delitto contro i buoni costumi e quindi por le accklentia che ne seguivano; difatti la rubrica che di ciò tratta (III, 2S) incomincia con queste parole : Ex ludo taxillorum multa oriunhir scandala et dclicta, e per siffatta ragione viene esso in ogni luogo di in ogni tempo proibito.5 TJsi e privilegi delle dotine : nozze, puerperio, prefiche, testimoniunza, posti in chiosa, percosse, meretrici. — In quanto alle nozze ed al puerperio, ne abbiamo parlato al proprio luogo degli usi nuziali in questa stessa Parte IV, siccome pure delle prefiche abbiamo trattato nel paragrafo degli usi funebri : delle percosse date alle donne ragioneremo qui sotto e delle merc-
   ' Ciò semina a noi almeno più piobabilo elio non sia il l'aria provoniro dalla voco franeoso liusinil, clic a sua volta può esser natii dalla qui sopra citala azur, di dubl>ia origine ; su di elio v. Diaz,
   ' Cf. mi ci;, r erudito studi., dolio Zi.KK-.lukii,//;/«/«.:<> in III,Un nei gerii/,i Xlll.. XII', pillili). Iiill'.liv/». »(«,¦. Hill., di.xp. dui l-ssii,
   parole rimandiamo porci il lettore al Cloniurio nella l'urie VII!