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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   102 paste V. IGIENICA.
   urbanaNoteremo intanto che nel dialetto teramano del secolo XV, o almeno in quello latinizzato de' presenti Statuti, la parola ruga, se significasse, come a noi e parso, canale, di scolo, s'accosterebbe più al scuso classico di solco. Non dee perù, a proposito ili tal significato, tacersi che in questi Statuti talvolta la voce ruga sta nel senso di strada, siccome appare dalla frase che segue più oltre (IV, 72), per viam et rugam qua itur ad fontem. Pare dunque clic presso di noi allora il senso di ruga non fosse ben determinato o piuttosto si adoperasse quel vocabolo in due significati : il primo e principale (così sembrandoci per la rubrica apposita che ampiamente lo determina) qual canale di scolo, di privata appartenenza; l'altro qual viottolo, chiassuolo pubblico. E da ultimo arrischierenio, per conciliare i due sensi, l'ipotesi che queste rugec fossero (se non allora, certo più tardi) quegli strettissimi vi-coletti, che servono allo scolo delle acque piovane, e che diconsi tuttora me aquario? In ogni modo però è uopo anche per noi riconoscere nella voce ruga l'origine di rua, che, non usata in Toscana e perciò non registrata ne' Dizionari, pur è adoperata in molti luoghi d'Italia nel senso di strada urbana secondaria.
   Nettezza delle gore de' mulini. — Pare che il getto delle immondizia nelle gore dei mulini fosse vietato, se dobbiamo ciò arguire dal permesso clic segue e. clic sembra una eccezione. Infatti era lecito gettare le cuoia (ledi animali nella g.ira (forni) del molino del
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