114 l'ARTR VI. ECONOMICA.
parti d'Italia, almeno relativamente al soldo. Così a Bologna 6 danari componevano il bolognino o soldo, a Teramo ce ne volevano 12 nel 1440, ed a Firenze nel 1446 ' ben 24 danari era stabilito formassero il bolognino. Che poi a Teramo il numero dei danari fosse di 12, abbiamo da vari luoghi degli Statuti. In quello citato nel paragrafo antecedente (III, 20) abbiamo veduto la lira composta di 240 danari e quindi il soldo, che n' era la ventesima parte, dovea risultare di 12 danari. In un altro luogo (IV, SI), dicendosi che due terzi del carlino (già da noi visto composto di 3 soldi e 4 danari) importavano danari 2G se ne deduce che, aggiungendo a questo numero l'altro terzo, ne risulta il carlino di 40 danari; ma il carlino equivaleva a 3 soldi e 4 danari; dunque il soldo andava composto di 12 danari. Tale pure compare il soldo in altro luogo (V, 1), giacche essendo ivi stabilita la multa pel danno cagionato da un animale grande con 2 soldi e quella per uno piccolo con 12 danari, e siccome altrove siffatte multe appaiono diminuite a metà quando da un animale grande si scende ad uno piccolo, così è mestieri trarre da ciò, che anche qui il soldo ci si mostra composto di 12 danari. In quanto poi al valore del danaro, diremo che essendo sì vario il numero di quelli che componevano il soldo, vario altresì ci dovrebbe apparire il valore del danaro: però l'aver noi visto sopra 12 danari equivalere 3 grana e il sapere che ogni grano componevasi di 4 quattrini, ci assicurano che un danaro valeva appunto un quattrino e quindi poco più di un moderno centesimo.'
• Cf. r Invenl. delle Curi* Strozzi ap. !' Ardi. slor. Hai., Dell' Apponcl. (lolla disp. dol 1S31, pag. 000.
* A proposito do'danari elio correvano in Teramo nel secolo XV, possiamo crederò dio ira questi ve no sia stato qualcuno di zecca
mente il senatore Marigu-di di Kumsi acquistò un quattrino da-