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l'AllTB Vili. FILOLOGICA.
della lingua parlala, poi ci fa sapore elio i Toscani chiamano cola o calza il sacco, nel quale si cola il mosto.
Commandare il, 13), ordinare giiiridir.iinoiilc.
Commestabilia (1, 32), ¦¦>. I'., comineslabilia, unici» del concstabilo por lo più (v. BezaSCO, Jji:. si or. animili.); qui ,>cr compagnia di annali soggetti al concstabilo, come abbiamo detto al luugo proprio (l'arie £ oryuiiica, ufficiali).
Compatium (IV, til). Tal voce non rinvionsi noi l'i) Cango, ma, trattandosi in questo luogo di cibi, potrebbe indicalo appunto una sorta di questi e cosi credersi derivata dal classico verbo compascor.
Completorium (IV, 114), compieta (ora canonica).
Conciare (IV, 125), conciare.
Concimeli (IV, 125), concimo po'cuoi.
Concius (IV, 57), conciato.
Contrata (1, 4), contrada.
Convicinium (III, 10), vicinato.
Copia (I, 1), copiatura.
Coppula (IV, (>01. (voco dialet.), berretta.
Coppus (IV, SI), ivoco vernacola), tegolo. In italiano coppus vale per un vaso as-ai grande, di forma ovale, di ventre cigolili, per tener 1' olio, elio i Fiorentini chiamano orcio.
Corollinus (III, 20), aggettivo non registrato dal Un Cangi- e attribuito qui ai colombi : potrebbe provenire da corolla, collana, ed indicare i colombi forniti di collana naturale.
Corollum (IV, !>2), si usa parlandosi di cerchi legati in uno corollo ; quindi forso vale mazzo. Non esiste nel l>u Cango.
Corruptare (IV, 12S), probabilmente vestirsi o attediarsi a lutto. Da corruccio.
Crocchus (I, 39), oggetto non determinato, ma nppartenonte alla balestra.
Cultellus (III, 7), coltello.
Coltivare (V, 32), coltivare.
Cupare (IV, 71). (voco dialolt.), approfondire, incavare.
Cuppa (IV. 70), (misura), coppa.
Datium (IV, 135), dazio.
Deactatus (I, 4), guastalo. Noli trovasi questo vocabolo nel I>»i Cango o potrobb'essere di origine dialettali.....sarsi aU'epoca degli Statuti. Oggi a Teramo adoperasi invoco riattare per restaurare. Nel linguaggio classico si ha deactio, ciiiiipiiiienlii d'opera.
Degerare per dejerare (HI. SI), spergiurare.
Deguastare (III, 12), guastare.
Dietim (IV, 1), non è nel Du Cango, imi pare un avvorbio di continuità.
Disbrigare (IV, 22), sbrigare.
Disghomborare (IV, 22), sgombrare.
Disvinctim (I, 45), disgiuntamente.