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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   GLOSSARIO DEGLI STATOTI.
   161
   Divisa (X, 62), diviso, nel senso spiegato dal Du Cange quando dico : « Vox italica, Vuaiis bieolor. • Dello divise, con particolar riguardo agli usi auticlii teramani, abbiain detto nella /'ai te IV uticu, indumenti manc/iiti.
   Domicella (IV, 5(i), donzella.
   Egestare (IV, 0), evacuare. Vi ha il classico egestus, us (evacuazione), da egero.
   Enseniare ilV, 54), denaro. Il Du Cange lui il sostantivo « Ense-nium, Exenium, idem quod Xenium, Munus, Donum, oblatio, atquo adco qu od il verbo « Exeniare, dona conforro. »
   Enseniator (I, 1), donatore.
   Equitatio (IV, 157), cavalcatura.
   Extallium (I, 20), intendo il Du Gange, un podere dato ad affitto con annua puntazione. In questo luogo, por metafora, si parla di opere di restaurazione dato ad appalto (ad extallium). Estaglio i nostri contadini chiamano quel prezzo che i coloni pagano annualmente in generi per gli animali da lavoro assegnati ad essi dal padrone del podere.
   Factio (IV, lBtii. Qui in senso di tribbi». Il Du Gange spinga: « Curvala, oxactio opcrnrum. Itimi tributum, vectigal, Ital. Fazione : » quusto termine si usa ora in Italia per occupazione obbligatoria, massimo di soldati. Il Hezasio, lliz. slor. amui., ci dii il senso medievale di questa vece quando la interpreta per opera, specialmonte militare, che il cittadino era obbligato a dare, per lo più porsonalnionto, al suo Comuno.
   Falciari (V, i), falciare.
   Ferripedare (IV, 157), ferrare i piedi degli animali. Si ha il classico pedare, sorreggerò con palo.
   Ficus (manu facere), (111, ('•), far lo lidie.
   Florenus (IV, SO), fiorino. Di questa moneta si è già parlato, Par-
   Fluminata (IV, 21), fiume (dalla voce dialettale fiumata).
   Focularium (I, 2(ì), l'oculare.
   Forensis ti, 12; II, 1(11, fonisi iciv (dall'avverbio foris).
   Forma (tv, Sii, (Voce dialettali!), gora «li iiniliiii.
   Fornacinarius i IV, SI i, fornaciaio. V' lin fornacator di buon conio.
   Fornarius (IV, 7t>), por Furoarius, lumaio.
   Fossus (I, 20), s. ni., fosso.
   Fracta (IV, 42), fratta, siepe.
   Fractale (IV, 31), s. n, fratta.
   Frappa (I, C2). Il Du Cange la dico: « Vox italica, Lemnisci, > cioè
   Fumantia (III, 24), s. f. Ivi si parla del Liber fumanti», 1' ana-grafo di quo' tempi ; cioè il registro del numero do' fuochi, ossia delle famiglie. Forso cosi chiamavasi dal fumaiuolo che ogni casa doveva avero. In un registro municipalo teramano del 1532, Studio. U