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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   piazze. 183
   certi se per la piazza posta a lato del Duomo, s'intenda quella che oggi si riguarda come facente parte della Piazza di sotto e che si stende tra il Palazzo vescovile e quello comunale, ovvero la granile clic si allarga dietro il Duomo e ad occidente dell' Episcopio. A noi però sembra si tratti qui di quest' ultima, sia perchè allora non esistevano quelle case che ora deturpano il fianco e 1' abside del Duomo e la piazza, che ora diciamo ìli sopra, ben si potea ritenere incominciasse da quel fianco, e sia perchè una lettera del celebre Campano meglio chiarisce, e nel senso da noi voluto, 1' ubicazione di cotesto piazze. Kgli dunque, descrivendo la sua città vescovile, dice che l'Episcopio guardava tre piazze privami (forum) in quo ammalia, alternili in quo merccs vcncunt, tcrtium a tergo macellarli : ' ove a noi paiono sicuramente indicate le tre attuali piazze che circondano il Palazzo vescovile, nella prima la granile detta di sopra, nella seconda quella illimitata dagli Statuti fori ossia del Mercato o [liceo la e anche di sotto, come oggi il volgo la dice, e nella terza finalmente la Piazza del Macello ora detta della verdura, perchè di questa a' nostri giorni ivi si fa mercato. Anche di quest' ultima è ricordo negli Statuti ; se non clic ivi si parla non della piazza propriamente, sibbene delleplateispublicis de macello (IV, 114), in cui (Invernisi ammazzare e vendere gli animali. Notisi pure che la Piazza del Mercato (fori) diceasi altresì del Trivio (trivii) come ci prova un atto privato dei 31 maggio del 1429.! Finalmente di un'altra piazza è parola negli Statuti (IV, 40), di quella cioè di Santo Spirito che tuttora si allarga innanzi la chiesa di questo nome. Si è già detto che la cura di ammattonare le piazze, almeno le due principali sunnominate, di so-
   ¦ Campani. /•>'»•./-, lili. I, epist. IV. Lipsia?, 1707.
   * Noli' Art*. Ili S. tìior. Hi Teramo, porgimi, il. SI.