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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   200 J'aktk X. KPTM7.ia.
   carea e focaia è molto da temere e per lo stropiccio e pei geli. J nostri Statuti curavano diligentemente 1' uso delle pietre da costruzione, vietando ad ognuno l'estrazione ed il trasporto delle pietre gentili o travertino (ycntilibits seti libertini*) ed anche ili quello grandi (grossis) atte alla riparazione de' ponti e che si trovavano su pe' fiumi del l'ordino e del Vezzola dalle mura della città tino ai mulini e alla chiesa di Sant'Angelo in iiopulis.1 Così anche era proibito ad ogni artefice (mugislcr) od altri il taglio di siffatte pietre (IV, lf>).
   Olmo e Piazza cidi' Olmo. — Sembra a noi strano che negli Statuti non si faccia mai parola della nostra Piazza maggiore sotto questo titolo nelle non rare menzioni eli' ivi se ne trovano, mentre e molti atti privati fino agli ultimi tempi così la chiamano, e tal denominazione legasi ad importanti raffronti storici. Difatti sappiamo che le città d'Italia usavano allevare un olmo fuori la porta, e ciò, pensa il Ricotti,5 a segno d'indipendenza;3 or tal fatto ha per noi doppio significato: mostra da una parte l'antica autonomia comunale o vescovile di Teramo innanzi, come abbiamo detto altre volte, all'epoca dell'imperatore Federico II, sì avverso alle libertà municipali delle sue città, e ricorda dall'altra parte la forma della città prima dell'incendio nel secolo XII, clic terminava appunto in quella piazza grande che per sì lungo tempo dissesi dell'Olmo. Dunque noi chiudiamo qui questa parte con l'ipotesi (giacche la mancanza di autentiche menzioni non ci permette andar oltre) che la citata denominazione attribuita,
   ' V. Chiese in questa stessa l'art e X.
   ' E. Ricorri, ita Storia d'Europa e specialmente d'Italia nel medio eoo, Torino, 18(10.
   » Aliena s'ode ili qunlolio luogo d'Tfalia il nome di l'iit;;u dell'Olmo: cosi a Torni noli'Umbria (rosimi,, lauto .simili, alla nostra ne'costumi) ognuno può leggero tal titolo su poi canti di una