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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   STUAI.K, confini. 205
   popolo, tenace di tante romane tradizioni, dą ancor oggi il nome di sature alle grandi strade rotabili.
   Con/ini del territorio teramano. — Veramente gli Statuti, clic si spesso nominano il territorio appartenente a Teramo sotto il solito titolo medioevale di districtus, non no accennano mai l'estensione od i confini : nč quindi noi qui dovremmo occuparcene. Se non che il dare 1111 lieve cenno di questi confini non nuocerą di certo al nostro compito. Essi alla fine dell' antecedente secolo XIV erano, come ce ne fa fede un documento dei C maggio del 131)3,' i territori di Campii, di Bel-lantc, di Castelvecchio-Trasmondo (ora Castellalo), Mo-sciano, Forcella, Bastiano, Terra Morricana 0 Forna-rolo. E tali ancora press' a poco orano i termini del nostro territorio nel 1440, al tempo degli Statuti, e quando gią da lunga pezza il Comune non avea nč agio nč danaro, poi continui danni delle fazioni, ondo pensare a nuovi accrescimenti del suo contado.
   ' A)>. Vai.ua, op. cit., voi. II, ,iftg. K5.