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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   /.andò questo ultime con le citazioni dei libri e delle rubriche degli Statuti, da cui semi-re trarremo le nostre osservazioni.
   Ed incominciando la nostra giornata dall' operaio, che certo è stato sempre il più mattiniero, eccolo tra noi desto ai primi rintocchi della campana dell' alba di San Francesco, considerata in ogni tempo la chiesa principale dopo il Duomo, od avviarsi alla città per attendere al lavoro (I, 30). Fiorivano allora multe arti in Teramo e non sappiamo quale di questo seguisse il nostro operaio; forse era quella della lana, importantissima fra noi in quo' tempi; eccolo quindi frammischiarsi ai gualchierai, ai tintori, ai tiratori, ai purgatori che già di buon' ora si affollano alle gualchiere, ai tiratoi ed alle tintorie (IV, 09), per attenderò ciascuno all' arte propria. Più tardi vediamo arrivare nelle botteghe e nelle officine i mercanti di Firenze, di Siena, di Arezzo, di Perugia e di altre città, e, incoraggiati dai molti privilegi che a loro concedeva il nostro Comune, acquistare molta di quella merce per estrarla poi e spargerla nelle varie città d'Italia (IV, 135): ed eran sicuri delle loro compere, giacché il Magistrato bollava tutt' i pan-nilani (IV, 95) e, se per caso non li trovava genuini, li faceva senza pietà bruciare in piazza (IV, 93).
   Ma lasciamo la grande industria teramana e volgiamoci agli operai delle arti minori : ecco l'orefice, che, in que' tempi ed in un luogo di scarso commercio coni' era Teramo, lavorava più l'argento che l'oro e sempre secondo il saggio imposto dal Comune (IV, 87) : nella sua breve officina egli attende co' suoi delicati istrumenti ad ornar di argento e di perle le cinture e le collane delle donne, a fabbricare ghirlande, anelli e cerchietti (IV, 50) che poi, pesatili ne'sagginoli (IV, 89), serba per gli avventori. Ecco il calderaio che fa i grandi tegami detti e allora e adesso tra noi con greca voce