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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   iiirrarcUr e, per non incorrere nella inulta, bada bene a non vender l'erro per rame (IV, »J); il fornaciaio che cuoce i tegoli e i mattoni giusta le misure e i prezzi stabiliti dal Magistrato 11 V, .SI ); il beccaio, che, stretto per la qualità gelosa del suo mestiere ila leggi più rigorose, macella le bo.-fic all' ora e ne' luoghi prescritti (IV, 11 1), taglia e vende le carni vaccino, pecorino e porcine con la maniera e coi pesi o prezzi stabiliti (IV, HS-ll:!) e con quelle cautele riguardo all'igiene od alla pulizia elio gli Statuti richiedono (IV, 114-1 Ili); possiamo quindi immaginare il nostro beccaio avviarsi con bestie da macello alla piazza ili tal nome, e colà, giunta l'ora permessa (le otto del mattino), por mano all'arte sua crudele ina necessaria (IV, 114).
   Se noli che a quell' ora le botteghe degli osti e dei tavernai erano già aperte ed essi \i ammainavano le vivande e preparavano le tavole per gli avventori, vendendo loro più tardi ai prezzi stabiliti la carne ed ii pesce: doveano poi essere attenti specialmente per que-¦st' ultimo, evitandone il monopolio e pesandolo col rotolo di 4 once e non di 3 eli' era il connine (IV, 122, 124). Ma sopravveniva la sera e le cantine, siccome adesso, si affollavano di bevitori, e quindi maggiore diligenza adoperava la pubblica autorità per la vendita del vino: i tavernai perciò doveano esìser muniti di permesso, tenere affisso sullo botti il prezzo del vino, serbare le misure bollate dal Comune e guai a loro so commettessero frodi, che i giurati addetti a ciò ne faccano tosto relazione al potere municipale (IV, G5); peggio poi loro accadeva se vendessero vino a credenza ai minori di 18 anni ed ai servi (IV, GG).
   Più del vino ò necessario il pano all'alimento; perciò il Comune ne prendeva grandissima cura ed i mugnai dovevano badare a mantener bene lo macine (IV, 7G) e le gore, serbare esatte le misure (IV, 70, 71); quando
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