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Sugli statuti teramani del 1440

Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 238

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ,.A VITA TKlìAMANA SET. sroolo sv 217
   mollo di pagar lo tasso. In quel giornn g]i capitavano in casa i con testabili por conto (,ej correttori de' fuochi che intendevano appioppargli qualche nuovo carico ed o:!i stndiavasi a dimostrare che non dovea pagare per un intero fumante, sibliene per un quarto o tutto al più por un mezzo (I, r»l); c tanto meno ciò pntea quanto più la regia colletta, ossia tassa governativa, era stata ultimamente accresciuta dal Consiglio (I, 54). In quella settimana avea inoltre da trattare certe sue cause al Tribunale cittadino e nei giorni di lunedì, mercoledì o venerdì, all' ora ili terza (10 e mezzo del mattino), recavasi al Palazzo dopo aver fatto citare per un Imitilo del Comune il suo avversario (II, C). Se non che il caso presenta vasi dubbio od egli quindi deferiva a quest.' ultimo il giuramento, ciò che in quel tempo diccvasi fare il partito (II. 5). Ma, mentre la causa si dibatte, viene a scoprirsi ìa parentela tra l'attore od il convenuto : si sospendo, perciò la discussione o s'intima ai litiganti ili sottoporsi all'arbitrato di due comuni parenti, siccome appunto voleva la nostra leggo municipale (II, 0). Talvolta il nostro pacifico cittadino avea bisogno di adire anche il Tribunale criminale dello stesso Giudice, giacche egli, in quo' tempi di sùbite ire, avea patito ingiurie e percosso o una volta anche ferite (III, 5 e ti); ed era stato altresì danneggiato da qualche piccolo l'urto domestico (III, '20) c dall'uccisione di alcun colombo delle sue colombaie (III, 20). Altre noie gli procacciavano i guasti non di rado inferiti ai suoi campi ; qualche cacciatore, che, col pretesto della selvaggina, penetrava nella vigna per rubare lo frutta (V, ri); il dover tarpare le penne ai suoi polli od apporre, il collare e il guinzaglio ai suoi cani, per provenire i danni alle campagne altrui (V, 7 e '.)) e, per evitarli alle suo, l'obbligo di chiudere gli orti e le vigno (V, 5). Tal altra volta era costretto pagare