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Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi.
Illustrate e descritte
Vincenzo Lazari
Arnaldo Forni Editore, 1858, pagine 117

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   » balìa l'intero reame, ove se ne toglie la città di Gaela devola » ai durazzcsclii ed altri pochi luoghi, coni' è noto dalle storie » contemporanee '. » Fin qui il Fusco. Ora, la controversa moneta, o fu coniala fra 1' anno 1582 allorché, morta Giovanna I, Aquila per eccitamento del conte Lalle dei Camponeschi inalberò le bandiere angioine, e il 20 settembre 1584 giorno della morte di Lodovico I; o fu invece da quest' epoca sino alla dedizione d'Aquila a re Ladislao, figlio di Carlo di Durazzo, avvenuta nel 15!)5. Alla mancanza di documenti, che ci assicurino in quale de' due periodi fosse improntato, supplirà la ispezione del bolognino medesimo, il suo confronto con quello sulmone-se di Carlo, a cui tanto si accosta nel peso e nel modulo, e col-1' altro aquilano di Ladislao, dal quale molto diversifica negli accennati caratteri, nonché il vedersi aperta una zecca in Sul-mona da Carlo, mentre contendeva il possesso del regno a Lodo-vico; argomenti che m'inducono ad attenermi alla opinione del Vergara, che il Lodovico, il cui nome sta sulla moneta che osserviamo, sia veramente il figliuolo adottivo della regina Giovanna I, emulo e competitore del primo re durazzesco.
   Allo stesso principe appartiene eziandio il quattrino di basso argento del peso di acini 20, delinealo al n. 5, che da un lalo ha la leggenda .LVDOVICVS.REX.preceduta da una crocetta e lerminata da segno iiinolo, e nell'area una croce patente canto-naia da un fiordaliso; mentre dall' opposto la epigrafe + DE. AQVILA : • gira intorno ad un Icone incedente verso sinistra, insignificante simbolo in moneta abruzzese, ma posto solo perché rassomigliasse i quallrini del senato di Roma. 11 Bellini ed il Fusco ci danno la «locazione e la imaginc di consimili quattrini, alquanto variali dal mio esemplare -.
   1 G. M. Fuseo. Di alcune monde spellanti ai re di Kapuli e Sicilia. ins. negli Annuii di numismatica pubblicali da Giuseppe Fioretti, Roma •18';«. T. I. pa:r. 94.
   - A iiji'. Rallini, De ìitonelis 1/aliac haelenus non evulrjulis postrema ilisscrliilin. Fm-ariiic 1774. lav. II. n. 1. — G. M. Fusco. o. <;. tav. IV, n. 11.

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