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Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi.
Illustrate e descritte
Vincenzo Lazari
Arnaldo Forni Editore, 1858, pagine 117

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sti ponderis et bonae ligae, secundum exigcntìam ipsarum mo-nctarum, proni ipsi universitati opus fuerit, et quodipsasicla sit universitatis praediclae ; non obstantibus qnibmcunqiie concessionibus factis, aut forte in futurum fiendis. Rescrisse il re: Placet regiae majestati juxta formam concessionis alias, ut asscritur, per suam majestatem factae '. Di tal guisa Ferdi-nando, riportandosi alla concessione del 1458 che avea ristretta la battitura ai soli pezzi d'argento, veniva ad escludere tacitamente quelli di bassa lega.
   È fama, che agli storici piacque di tramandarci, che Fer-dinando, mentre in quella guerra occupava co' suoi eserciti la provincia di Capitanala, salito il monte Gargano ed espugnalavi la rocca di Sani' Angelo, facesse fondere la grande statua in argento di san Michele che ivi si venerava, e stamparne monete che di coronati dell'angelo presero il nome, colla ima-gine dell' arcangelo e la impresa Justa tuenda, alludente alla necessità di lui che, per difendere i proprii diritti, avea dovuto valersi degli argenli delle chiese. Una di tali monele, uscita dalla zecca dell' Àquila, pubblicata dal Bellini e dal Fusco 2, può vedersi al n. 16 della seconda tavola.
   D. -f : FERDINANDVS:D:G:R:SICILIE:HI. Busto COI1, a d., dielro il collo T, più solto aquiletta ; ovvero FERRAHDVS : D : 6 : R: SICILIE:HI: Busto coronalo a destra.
   R. IVSTA. TVENDA. L' arcangelo Michele, s. rotella, d. asla con banderuola, colla cui punta percuote il dragone, che aller-ralo gli giace »' piedi; nel campo a s. T, ad. aquilella.
   La sigla T essendo la iniziale del cognome di Giancarlo Tramontano, mastro delle zecche di Napoli e d'Aquila dal 1470 in poi, il presente coronato non può spettare che a quest'anno od ai successivi; ma credetti opportuno descriverlo a questo luogo perciocché, anche se alla riportata tradizione non vogliasi aggiustar fede, rimarrà sempre cerio che il lipo del coro-
   1 Regia munificentia ec., p. 234.
   2 Bellini, Novissima dissertano, p. 60, tav. IX, n. b. — G. M. Fusco. Inforno ud ulcvne monde aragonesi, tav. I, n. 3.
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