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Zecche e monete degli Abruzzi nei bassi tempi.
Illustrate e descritte
Vincenzo Lazari
Arnaldo Forni Editore, 1858, pagine 117

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a cura di Federico Adamoli

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   lala dall'ambizione e dalle illusioni di papa Innoccnzio, fece divampare degl'incendii di guerra lulloquanlo il mezzogiorno d'Ilalia. Messer Antonio Cicinello napolelano, luogolenenle del re negli Abruzzi, avulo appena seniore della imminente guerra civile, slimò opporluno consiglio rinforzare il presidio dell'Aquila, i cui abitanti non erano mai stati gli ultimi ad insorgere nei passati sconvolgimenti ; ma quaglino, di ciò avvedutisi, diedero di piglio alle armi, e invasa e messa a sacco la casa del Cicinello, fecero a pezzi il misero governatore ; e precipitalo ogni indugio, proclamarono libera la patria, atterrando le bandiere aragonesi, le ponlificie inalberando. Alfonso duca di Calabria, figliuolo del re e designalo a succedergli, soslenne con inudilo valore la periclitante fortuna del padre e della dinastia ; mentre i baroni, discordi fra loro, indecisi cosi nei consigli come neh" operare, abbandonali alla vendetta del principe da chi li aveva ingannali ed illusi, videro nel giro di brevi mesi assottigliali e disciolti i loro eserciti, i loro castelli l'un dopo l'allro dalle regie Iruppe occupali, e dei loro precipui duci e suscita-lori quale ramingo nell' esiglio, quale prigioniero riserbalo alla lenla ma lerribile vendella di Ferdinando. Ullima a cedere nei ribellati Abruzzi, il 1486, fu l'Aquila che volle eternata nelle monete la memorabile autonomia eh' ebbe sì corta durata, facendo battere nuova maniera di cavalli, sui quali appariva 1' arme del comune e il nome del pontefice sotto i cui auspicii era insorta.
   D. . INNOCENTIVS. pp. vili. Triregno e chiavi decussale.
   /?. # AQVILANA # LIBERTAS #. Aquila incoronala ad ale a-perlc {. Tavola II, numero 20.
   Fu chi spacciò una varietà di questa moneta, la quale, invece di Libcrtas, recherebbe Civitas -. Mi si permetta dubitare o
   1 Vnrgara, o. e. lav. XXVI, n. i. — Mur. in Arguì. I, V>, lav. XXXIII, n.20. — Scilla, lìrcve notizia dulie monde punii fide., Iloina 171ÌJ, j>. I.'ÌK. — Floravantos, An/iqui roman. pontiftcum denurii, Koina» 17">N, p. 1!>0. — Ciliari, Le Monde dei papi, Fermo Ì848, p. (ili, n. 21, 22.
   2 Mur. in Arguì. L 51. tav. XXXIX. — Ciliari, / i: n. f>.

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